gio, 24 aprile 2025

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Notizie in evidenza:

Pubblicazioni e Saggi
Matteo Giovanni Manzini
Il tiro con l'arco è una disciplina che, sebbene possa sembrare un'arte legata principalmente alla forza fisica o alla precisione tecnica, racchiude una dimensione molto più profonda: quella della respirazione consapevole. Questo elemento, apparentemente secondario, è invece il fulcro di ogni gesto, una pratica che non solo incide sul risultato sportivo, ma può trasformarsi in una fonte di benessere e centratura nella vita di tutti i giorni. Le Gare come Esperienza di Centratura Pur non essendo un arciere provetto, ho avuto modo di partecipare a qualche gara di tiro con l’arco. Nonostante i risultati non siano mai stati particolarmente rilevanti, ogni competizione si è rivelata un’esperienza di profondo rilassamento e centratura. Il campo di gara, con il suo silenzio carico di concentrazione e il ritmo cadenzato dei tiri, diventa quasi un tempio, un luogo dove il tempo sembra rallentare. In quei momenti, tutto ciò che conta è il respiro: inspirare profondamente per prepararsi, trattenere l'aria per stabilizzare il corpo e la mente, ed espirare al momento del rilascio. Ogni tiro, indipendentemente dal risultato, è un atto di presenza, un piccolo passo verso una maggiore consapevolezza di sé. Questa esperienza ha cambiato il mio modo di affrontare le sfide quotidiane. Mi ha insegnato che, come nell’arco, nella vita è importante prendersi il tempo per respirare, per prepararsi al meglio e per lasciar andare ciò che non serve più. Ogni problema, ogni ostacolo, può essere affrontato con la stessa calma e determinazione di un tiro ben eseguito. La Respirazione: Il Cuore del Gesto Armonico Il respiro nel tiro con l'arco non è solo un atto fisiologico, ma un autentico rituale che guida ogni fase del tiro. Dal momento in cui si afferra l’arco fino al rilascio della freccia, il respiro scandisce i movimenti, armonizzandoli. Inspirare profondamente aiuta a preparare il corpo e la mente, a ossigenare i muscoli e a calmare i pensieri; espirare lentamente è il momento di rilascio, di lasciar andare tensioni e paure, proprio come si lascia andare la corda dell'arco. Questo ritmo, che si ripete in ogni tiro, diventa una sorta di meditazione in movimento. Nel tiro con l’arco, ogni respiro consapevole diventa una pratica di presenza mentale. Essere concentrati su ogni singolo respiro aiuta a focalizzare l'attenzione sull'"adesso", a liberarsi dalle distrazioni esterne e interne. È come se l’arciere e la freccia diventassero un tutt’uno, guidati non solo dal corpo ma dalla mente calma e centrata. I Benefici Psicofisici del Respiro nel Tiro con l’Arco Questa profonda connessione tra respiro e movimento genera numerosi benefici che vanno ben oltre il campo di tiro. 1. Riduzione dello Stress Nel mondo frenetico di oggi, la capacità di concentrarsi sul respiro è un'ancora preziosa. Durante il tiro con l’arco, la focalizzazione sulla respirazione aiuta a calmare il sistema nervoso, riducendo i livelli di cortisolo e favorendo un senso di tranquillità. Questo effetto rilassante si traduce in una maggiore capacità di gestire le pressioni quotidiane. 2. Miglioramento della Concentrazione La pratica costante del controllo del respiro nel tiro con l’arco allena la mente a focalizzarsi su un singolo obiettivo. Questa abilità si riflette nella vita quotidiana, migliorando la capacità di mantenere l'attenzione anche in situazioni complesse o caotiche. 3. Aumento della Consapevolezza Corporea Il respiro consapevole insegna a percepire meglio il proprio corpo, a riconoscere tensioni inutili e a rilassarle. Questa capacità si traduce in una postura migliore, in movimenti più fluidi e in un generale senso di benessere fisico. 4. Gestione delle Emozioni Nel tiro con l’arco, il controllo del respiro è essenziale per mantenere la calma, specialmente sotto pressione, ad esempio durante una gara. Questo allenamento emotivo diventa uno strumento prezioso anche nella vita di tutti i giorni, aiutando a gestire ansia, paura o rabbia. Il Riflesso del Tiro con l’Arco nella Vita Quotidiana Il respiro consapevole appreso nel tiro con l’arco non rimane confinato al campo di gara, ma si riverbera in ogni aspetto della vita. Al lavoro, ad esempio, ho scoperto che fermarmi un momento per concentrarmi sul respiro mi aiuta a gestire meglio lo stress e a prendere decisioni più lucide. Anche nelle relazioni personali, questa pratica mi permette di essere più presente e attento, di ascoltare veramente senza lasciarmi travolgere dalle emozioni. Persino nei momenti di svago, come una passeggiata nella natura o una semplice lettura, la consapevolezza del respiro rende tutto più intenso e significativo. È come se il tiro con l’arco avesse aperto una porta verso una dimensione più profonda dell’esistenza, insegnandomi che ogni gesto, ogni momento, può essere vissuto con pienezza. Conclusioni: Il Respiro come Via di Equilibrio Il tiro con l'arco è molto più di uno sport o di una disciplina tecnica: è una scuola di vita. Il respiro, che ne è il cuore pulsante, ci insegna a essere presenti, a trovare equilibrio tra tensione e rilassamento, tra concentrazione e abbandono. Questa lezione, appresa sul campo di tiro, può trasformare profondamente il modo in cui viviamo, aiutandoci a navigare con maggiore serenità e consapevolezza attraverso le sfide quotidiane. Indipendentemente dal livello di esperienza o dai risultati raggiunti, il vero obiettivo del tiro con l’arco non è colpire un bersaglio esterno, ma trovare il proprio centro. E, in questo viaggio, il respiro è la guida più preziosa.
Pubblicazioni e Saggi
Paolo D’Arpini
In tutta Italia i cristiani si stanno preparando a festeggiare la resurrezione di Gesù. Ma ho notato che ancora moltissime persone si predispongono a celebrarla con la morte. Ad esempio, a Treia ho assistito ad una conversazione fra una signora ed un pastore durante la quale la donna, ordinando un capo, si raccomandava sul giusto modo in cui l'agnello doveva essere macellato e tagliato per la cucinatura. Non so se questa usanza di mangiare l'agnello a Pasqua sia veramente una consuetudine cristiana, forse appartiene più alla tradizione giudea e musulmana, anche perché Gesù viene definito "agnello di Dio" e dopo il suo sacrificio sulla croce non sono richiesti altri sacrifici di altri innocenti... Perciò interrompiamo la cattiva abitudine di festeggiare la Pasqua uccidendo agnelli, capretti ed altri animali. Questa preghiera è rivolta a tutti gli uomini di buon cuore, religiosi e non, che intendono contribuire alla santificazione della Pasqua con nobiltà d’animo e morigeratezza. Per santificare la memoria dell' "agnus Dei", invece di servirlo in tavola, il nostro invito è quello di salvarlo. Chi dispone di un terreno potrà acquistare un agnello per tenerlo in vita, allevandolo come animale da compagnia. Infatti l’agnello si affeziona facilmente e può essere utile a tener pulito il prato producendo inoltre dell’ottimo concime naturale... Paolo D'Arpini - Circolo Vegetariano di Treia
Notizie
Spiritual News
In un'epoca in cui la sostenibilità è al centro delle scelte quotidiane, la Pasqua 2025 segna un punto di svolta per l'alimentazione degli italiani. Sempre più famiglie, infatti, scelgono di celebrare la festività con menù naturali e alternativi, abbracciando una cucina che rispetta l'ambiente e valorizza i prodotti locali.​ Secondo il WWF Italia, adottare uno stile alimentare sostenibile durante le festività può contribuire significativamente alla riduzione dell'impatto ambientale. Tra i consigli proposti, spicca l'importanza di scegliere prodotti a chilometro zero e di stagione, che non solo supportano l'economia locale ma riducono anche le emissioni legate al trasporto e alla produzione intensiva. Le tavole pasquali si arricchiscono così di piatti che celebrano la biodiversità e la tradizione culinaria italiana. La parmigiana di carciofi, ad esempio, offre un'alternativa gustosa e leggera alla versione classica con melanzane, utilizzando un ortaggio tipico della stagione primaverile . Allo stesso modo, la farinata, una focaccia a base di farina di ceci, acqua e olio, rappresenta un secondo piatto vegano ricco di proteine e sapore, perfetto per chi desidera un'opzione senza derivati animali .​ Anche i dolci pasquali si tingono di verde. Le colombe vegane, preparate senza uova né latticini, sono sempre più presenti nei supermercati e nelle pasticcerie artigianali, mentre le uova di cioccolato fondente, prive di latte, soddisfano i palati più esigenti. Per chi ama cimentarsi in cucina, la pastiera vegana, realizzata con tofu frullato e latte vegetale al posto della ricotta, è una proposta innovativa che mantiene intatto il sapore della tradizione.​ La creatività non si ferma al cibo. Le decorazioni pasquali diventano un'occasione per esprimere la propria sensibilità ecologica, utilizzando materiali naturali e riciclati. Le uova possono essere colorate con spezie e alimenti come curcuma, paprika, barbabietola e spinaci, evitando coloranti artificiali e riducendo gli sprechi. Inoltre, la gestione consapevole degli avanzi è fondamentale per una Pasqua sostenibile. Congelare gli alimenti in contenitori riutilizzabili e riutilizzare il cibo avanzato in modo creativo, ad esempio trasformando una torta pasqualina in un aperitivo per Pasquetta, sono pratiche che contribuiscono a ridurre lo spreco alimentare La Pasqua 2025 si presenta quindi come un'opportunità per riflettere sulle proprie abitudini alimentari e per abbracciare uno stile di vita più rispettoso dell'ambiente. Scegliere un menù naturale e alternativo non significa rinunciare al gusto o alla tradizione, ma piuttosto riscoprire il piacere di condividere un pasto che fa bene al corpo e al pianeta.​

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Crescita personale
Artista e ricercatrice spirituale, da sempre intreccio l’esperienza dell’Arte e quella dello Spirito in un unico flusso vitale, dove materia…
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Il mio nome completo in sanscrito è Swami Bodhi Vipal che significa “Momento di consapevolezza”. Mi è stato donato da OSHO, Maestro di…
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Shamanesimo
Facilitatore evolutivo del talento umano. Alchimista spirituale, psicologo clinico e quantistico, naturopata, ipnotista, scrittore.…
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Varie, Argomenti diversi
Docente di cristalloterapia eterica presso il Centro Studi Pranici fonde la spiritualità con la tecnologia intelligente per rendere l’uomo…
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Coniugo tecniche verbali ed energetiche nella relazione d'aiuto. Di indole meditativa fin dall’infanzia, il mio curriculum è composto di una…
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Operatrice, Allineatrice e Master Reiki (metodo Usui) della scuola nazionale ilReiki. Mi chiamo Daniela Fregosi, dopo un’esperienza…
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Libri, CD, DVD

Prendi fiato e respira

Matteo Giovanni Manzini
L’idea di questo libro è nata molto prima che si diffondesse la cultura legata alla pandemia e a tutto ciò che concerne i problemi di respirazione, e non riguarda minimamente questa sfera di conoscenza. L’autore, Matteo Manzini è uno dei maggiori esperti in Italia (e forse anche oltre) di Rebirthing e respiro consapevole. Quando lo abbiamo contattato, avevamo in mente di pubblicare un libro intitolato “Respira ovunque”, a metà strada tra il testo divulgativo e il manuale scientifico, con lo scopo di dare al lettore la possibilità di allenare il respiro in qualunque momento: durante un semaforo rosso o dopo una notizia difficile da digerire, dopo una corsa o prima di parlare in pubblico. I rapporti con Matteo Manzini si sono mantenuti nonostante le evoluzioni degli ultimi due anni e soprattutto nonostante la sua recente presa in carica di coordinatore de Il Centro Olistico, la prima vera realtà olistica italiana nata nel 1987, meta del benessere psicofisico per appassionati e professionisti provenienti da tutta l’Italia e dal mondo. Per leggere e comprendere questo libro e per trarne tutti i benefici, non occorre essere esperti di yoga né di meditazione – se lo sei, meglio – perché è stato studiato appositamente per portare il breath coaching a un livello di mindset più alto, con l’obiettivo di infondere piccole buone abitudini che radichino nel lettore una profonda consapevolezza. Diamo la parola all’autore: «È un’esperienza così emozionante che non riesco a richiamarla senza sentirne, insieme, l’emozione avvolgente che ne ha accompagnato l’esito quando si è conclusa, riportandomi nei qui e ora ordinari. Con la sensazione di aver fatto dei salti quantici nel mio cammino consapevolezza personale. Ma quanto saranno durate queste esperienze? Se a ognuna assegno una manciata di minuti, in più di vent’anni devo riconoscere di non essere stato respiro e nel respiro, densità assoluta, puro atto respiratorio, distaccato e proiettato, trasferito grazie all’azione meccanica diventata puro fluire, quintessenza che attiva tutte le funzioni della mente e tutti i processi del corpo per una mezza giornata in tutto - forse persino meno». Riempiamo e svuotiamo i polmoni – parzialmente e più o meno efficacemente – circa 1.000 volte ogni ora. Anche durante il sonno. Se potessimo attuare 23.000 atti respiratori consapevoli, trasmuteremmo il corpo e viaggeremmo nello spazio, non saremmo più terrestri e abitanti del pianeta. Un titolo Trèfoglie che ancora una volta traccia un sentiero di saggezza tra il lettore e la sua capacità di ritornare in possesso del proprio tempo e del proprio spazio.
Notizie

Arredamento 2025: quando la natura incontra…

Spiritual News
Il settore dell'arredamento nel 2025 è testimone di una trasformazione significativa, dove la sostenibilità e l'innovazione si intrecciano per creare ambienti domestici che riflettono un nuovo modo di vivere, più consapevole e rispettoso dell'ambiente. L'attenzione verso l'ambiente ha portato designer e produttori a privilegiare l'uso di materiali sostenibili. Il legno riciclato, ad esempio, è ampiamente utilizzato per la realizzazione di mobili e complementi d'arredo, offrendo una seconda vita a materiali altrimenti destinati allo smaltimento. Anche il bambù, noto per la sua rapida crescita e resistenza, è diventato una scelta popolare per chi desidera un arredamento ecologico senza rinunciare all'estetica. I tessuti eco-friendly, come il lino e il cotone biologico, sono protagonisti nell'arredamento del 2025. Utilizzati per tende, rivestimenti di divani e cuscini, questi materiali non solo riducono l'impatto ambientale, ma conferiscono agli ambienti un aspetto elegante e naturale. La scelta di colori neutri e tonalità ispirate alla terra contribuisce a creare atmosfere calde e accoglienti. La versatilità è una caratteristica chiave nell'arredamento contemporaneo. I mobili modulari, che possono essere facilmente riconfigurati o adattati a diverse esigenze, sono sempre più diffusi. Questa tendenza risponde alla necessità di ottimizzare gli spazi abitativi, offrendo soluzioni pratiche senza compromettere lo stile. Inoltre, la possibilità di personalizzare gli arredi consente di creare ambienti che rispecchiano l'identità e le preferenze individuali. L'uso di texture tattili e forme organiche è un altro elemento distintivo delle tendenze d'arredo del 2025. Materiali come il velluto, il legno grezzo e le superfici intrecciate vengono impiegati per stimolare i sensi e aggiungere profondità agli ambienti. Le linee curve e sinuose sostituiscono le forme rigide del passato, creando spazi più fluidi e accoglienti.


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