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Spiritual News
Con l'arrivo del caldo, è fondamentale adottare un'alimentazione che supporti l'organismo nell'adattarsi alle alte temperature, mantenendo energia e benessere. Non si tratta solo di "mangiare leggero", ma di scegliere cibi che favoriscano l'idratazione, apportino nutrienti essenziali e aiutino a contrastare la spossatezza tipica della stagione calda. Gli esperti consigliano di aumentare il consumo di frutta e verdura fresche, ricche di acqua, vitamine e sali minerali. Alimenti come anguria, cetrioli, zucchine e lattuga non solo idratano, ma forniscono anche antiossidanti utili a combattere lo stress ossidativo causato dal sole e dal caldo. È importante anche integrare la dieta con cibi ricchi di magnesio e potassio, minerali che si perdono facilmente con la sudorazione. Banane, spinaci, frutta secca e legumi sono ottime fonti di questi nutrienti. Un'idea semplice e naturale è preparare centrifugati con banane e spinaci, magari aggiungendo un po' di acqua o soda per renderli più rinfrescanti. Lo yogurt naturale e il kefir sono altri alimenti consigliati per l'estate. Oltre a essere leggeri e facilmente digeribili, apportano probiotici che favoriscono la salute intestinale, spesso messa a dura prova dal caldo. È essenziale mantenere una buona idratazione, bevendo almeno due litri di acqua al giorno. Per variare, si possono preparare acque aromatizzate con fette di limone, menta o cetriolo, che oltre a dissetare, apportano benefici depurativi (cure-naturali.it). Ma per chi desidera un approccio più originale, alcuni nutrizionisti suggeriscono di introdurre nella routine alimentare estiva ingredienti meno consueti ma straordinariamente funzionali. È il caso dell'alga spirulina, un superfood ricchissimo di proteine vegetali, clorofilla e ferro, che può essere aggiunto a smoothie o a porridge freddi per un effetto tonico e antinfiammatorio. Uno studio pubblicato recentemente, ha evidenziato come la spirulina possa contribuire anche a migliorare la tolleranza allo stress termico, sostenendo la termoregolazione attraverso la riduzione della fatica muscolare. Un altro alimento sorprendente è il ravanello nero, spesso trascurato, ma estremamente utile in estate per il suo effetto drenante epatico e il supporto alla digestione. È particolarmente indicato come contorno in insalate con finocchi, aneto e limone. Inoltre, alcune culture tradizionali, come la medicina ayurvedica, consigliano in estate di consumare cibi dal sapore dolce e amaro, evitando quelli piccanti, salati e acidi. Ciò significa preferire cereali come il miglio (altamente alcalinizzante), tisane di fiori di ibisco o camomilla, e piccoli pasti che rispettino i ritmi circadiani: una colazione più abbondante e una cena minimalista, entro le ore 20. Infine, un'abitudine che sta guadagnando terreno anche in Occidente è il "seasonal food reset", ovvero un breve periodo di 3–5 giorni in cui si consumano solo cibi di stagione crudi e fermentati (come kimchi, crauti o miso), accompagnati da infusioni fredde di erbe depurative come bardana e ortica. Questo reset, se ben condotto e seguito da un nutrizionista, può riattivare il metabolismo e potenziare la risposta immunitaria, spesso indebolita dal caldo. Evitare cibi troppo zuccherati o grassi resta una regola importante, ma è possibile sostituirli con dessert naturali a base di latte di mandorla non zuccherato e frutti di bosco congelati, frullati insieme con un pizzico di vaniglia: un gelato naturale che nutre, senza infiammare. In definitiva, prepararsi in modo intelligente e ispirato all'estate significa ascoltare i segnali del corpo, conoscere la qualità degli alimenti e sfruttare l’incredibile abbondanza naturale della stagione per rigenerarsi senza sacrifici.
Vivere Naturale
Klaudia Fliegelova
C’è un momento, nella vita di ognuno, in cui tutto sembra troppo. Troppo da gestire. Troppo da risolvere. Troppo da trattenere. Un momento in cui anche chi ha sempre tenuto saldamente il timone – imprenditori, liberi professionisti, madri multitasking, uomini e donne che ogni giorno tengono in piedi aziende, famiglie, relazioni – sente il bisogno di fermarsi. Non per debolezza, ma per rispetto. Per ascoltarsi, per respirare, per ricordarsi chi si è, al di là dei ruoli e delle responsabilità. Viviamo in un’epoca in cui la prestazione è diventata una misura di valore personale e la routine non lascia spazio alla pausa, alla riflessione, al semplice respiro. Le giornate scorrono tra scadenze, decisioni da prendere, riunioni, progetti, imprevisti da gestire e, per molti, anche figli da seguire, relazioni da mantenere, responsabilità da portare avanti. Questo ritmo, se non compensato da spazi di rigenerazione e ascolto di sé, porta gradualmente a un esaurimento fisico e mentale che si manifesta in molte forme: insonnia, ansia, irritabilità, stanchezza cronica, difficoltà di concentrazione, dolori psicosomatici, fino a veri e propri disturbi legati allo stress. Lo stress cronico, infatti, è un nemico silenzioso che mina la salute mentale e fisica, impoverisce la qualità della vita e riduce drasticamente la capacità di affrontare la quotidianità con lucidità, equilibrio e serenità. Ma cosa accadrebbe se ci fosse uno spazio sicuro in cui il corpo potesse rallentare, la mente liberarsi e l’interiorità tornare a respirare? È da questo bisogno profondo che nasce “Ritorno all’Essenza”, un ritiro pensato come un abbraccio, come uno spazio sacro dove rallentare, lasciarsi andare e tornare a sentirsi interi. Quando il corpo chiede tregua e l’anima una direzione. Lo stress, si sa, non bussa alla porta. Si insinua piano, prende posto nella mente, contrae il corpo, spegne l'entusiasmo. A volte lo chiamiamo “stanchezza”, altre volte “tensione”, ma ciò che davvero ci racconta è che abbiamo perso il contatto profondo con noi stessi. E senza quel contatto, tutto diventa più pesante: le scelte, le relazioni, le giornate. Il ritiro “Ritorno all’Essenza” è stato ideato proprio per questo: offrire uno spazio di rigenerazione per chi sente il bisogno urgente di alleggerirsi, ricentrarsi e riscoprire la propria autenticità. Un’esperienza guidata dal cuore. Questo ritiro è un’esperienza intensa e profonda, resa ancora più unica dalla guida di due anime che si incontrano per condurre con delicatezza e forza. Klaudia Fliegelova, fondatrice di Emozionologia®, accompagnerà i partecipanti in un viaggio dentro le emozioni, per imparare a riconoscerle, accoglierle e trasformarle in alleate del proprio benessere. Accanto a lei, ci sarà Stefano Trizzino, baritono, attore, scrittore e formatore straordinario. Stefano porterà in questo viaggio la potenza della voce, della presenza scenica e dell’anima artistica, in un percorso che toccherà corde profonde. La sua esperienza nell’inclusione sociale arricchirà l’esperienza di significati umani e autentici. Verranno condivisi strumenti pratici e potenti, che vanno dalla respirazione consapevole alla meditazione guidata, dalle visualizzazioni creativa a momenti teatrali, musicali ed esperienziali in gruppo. Sarà un viaggio multisensoriale dove corpo, mente ed emozioni si armonizzano, finalmente. La bellezza che cura: il cuore verde dell’Umbria. Tutto questo accadrà in un luogo che sembra disegnato per la pace interiore: The Sanctuary by Caimeli, un’incantevole residenza immersa tra le colline umbre, avvolta dal verde, dai profumi della terra e da un silenzio che parla al cuore. Qui, ogni angolo invita a respirare. Ogni tramonto insegna a lasciar andare. Ogni alba ricorda che si può rinascere. La natura non sarà solo cornice, ma compagna di viaggio: ci guiderà nelle passeggiate del mattino, ci accoglierà nei momenti di riflessione, ci cullerà nei silenzi condivisi. E nei momenti liberi, tra una sessione e l’altra, potrai goderti la piscina, assaporare i pasti preparati con cura, oppure semplicemente contemplare. Senza dover fare nulla. Solo essere. Le emozioni che vivrai. Durante questi giorni, potresti sorprenderti a provare emozioni che avevi dimenticato: ✨ La leggerezza di un pensiero che si scioglie. ✨ La gioia semplice di un respiro profondo. ✨ La commozione di uno sguardo sincero. ✨ La connessione autentica con persone che, come te, stanno cercando un senso più profondo. ✨ La meraviglia di scoprire che, sotto lo stress, la tua essenza è ancora lì. Viva. Intatta. Desiderosa di emergere. Tornare all’essenza è un atto d’amore. “Ritorno all’Essenza” non è solo un ritiro. È un atto di gentilezza verso sé stessi. È il tempo che ti concedi per ascoltare chi sei, oltre i doveri, oltre cosa sei. È lo spazio che scegli per ritrovare ciò che conta davvero. E quando tornerai a casa, non sarai più lo stesso. Porterai con te nuove risorse interiori, un cuore più leggero, una mente più chiara. E forse, per la prima volta da tanto tempo, ti sentirai davvero presente nella tua vita. Un’esperienza che lascia il segno. I partecipanti tornano a casa con una sensazione di chiarezza e pace che non provavano da tempo. Ritrovano una direzione e il piacere di stare con sé stessi, senza ruoli da interpretare. Per tutti, è un’esperienza che restituisce vitalità, ricentra l’attenzione sull’essenziale e riattiva risorse interiori spesso dimenticate. In un tempo in cui la fatica sembra inevitabile e il carico delle responsabilità non dà tregua, esperienze come questa non sono un lusso, ma un bisogno reale. E ricordano che il benessere non è una meta lontana, ma uno stato da coltivare giorno per giorno, iniziando proprio da una scelta: quella di prendersi cura di sé.