Il Sigillo Una Testimonianza - Parte 3
Avevo nel cuore la consapevolezza che sarebbe stato difficile per me mostrare, spiegare, dimostrare le notizie che avevo avuto la fortuna di acquisire. Chi avrebbe preso in considerazione la mia tesi? Chi mi avrebbe creduto? Avrei corso il rischio di essere considerato un visionario, un stravagante o quant'altro, mi sarei esposto ad eventuali commenti e contestazioni. Pur essendo in me fortissimo il desiderio di portare avanti le mie convinzioni, decisi di prendere tempo per riflettere, per sviluppare con le sole mie forze ciò che avevo avuto l'onore di vedere. Non sarò qui a descrivere i vari passaggi eseguiti con il computer nei giorni successivi, posso solo dire che il risultato che ne scaturì, fu una grande immagine in bianco e nero, che mostrava il viso di una persona giovane, con lunghi capelli ondulati, la folta barba, la fronte segnata da profonde ferite, il naso contuso, la tempia e lo zigomo tumefatto, simile a quello della Sacra Sindone, ma il viso era girato verso destra, leggermente inclinato ed illuminato da luce molto tenue, che provocava ombre e bagliori. Sia la posizione del volto, che il gioco di luci ed ombre, mi portò a serie considerazioni che mi spinsero senza esitazione all'interpretazione di ciò che avevo visto in origine. Quel volto esprimeva l'immagine di Gesù sofferente, dopo il martirio della Croce, al momento del miracolo della Resurrezione. Un'ennesima conferma, per me, che volli illustrare immediatamente alla mia famiglia. Tuttavia non mi sentivo ancora pronto a parlarne con estranei anche se potevo fornire considerazioni e tesi derivate da una lunga attenta e dettagliata analisi. Un giorno, molti mesi dopo, ebbi l'occasione di leggere una notizia molto interessante, il cui testo dal Diario di Padre Agostino recitava: ''.....Padre Pio era in Coro per il ringraziamento. Meditava la Passione di Gesù quando gli apparve quello stesso personaggio del 5 agosto, ma crocifisso. Dal Crocifisso partirono cinque raggi, dalle mani, dai piedi ed al costato che ferirono, le Sue mani, i Suo Suoi piedi, il Suo costato ....' In cosa consistono i cinque dardi? Dall'Epistolario di Padre Pio leggiamo: '.....Si vede, giunto al Calvario, denudato, disteso sulla croce, crocifisso spietatamente, elevato su di essa a vista di tutti, appeso a TRE chiodi, che gli squarciano e gli dislogano le vene, le ossa e la carne...'.(Gesu' venne trafitto sulla croce da TRE chiodi: UNO ciascuno sulle mani ed UNO ai piedi ed un dardo tagliente Lo colpì, squarciandoGli il costato). Questo scritto, confermerebbe ciò che appare sulla Sindone, che avvolse il corpo di Gesù dopo la Sua morte. Su Essa, infatti sono chiari i segni della crocifissione, tra cui i TRE fori, UN chiodo per ciascuna mano, UN chiodo per i piedi sovrapposti. Il Gesù Crocifisso, avanti al quale Padre Pio pregava, è rappresentato a differenza di altri, con QUATTRO chiodi: UNO per ciascuna mano ed UNO per ogni piede il QUINTO è un dardo che gli trafigge il costato. Nella storia che parla di Padre Pio, si racconta che il 20 settembre 1918, in simbiosi con il Signore, il Frate di Pietralcina ricevette, con estreme sofferenze, il martirio delle stimmate. Venne colpito alle mani, ai piedi ed al costato da QUATTRO profonde ferite sanguinanti. Di notevole rilievo scientifico e fonte di grande irritazione per gli stessi medici, fu l'impotenza della scienza medica di fronte a questi incomprensibili eventi che nonostante le frequenti e dolorosissime visite mediche imposte a Padre Pio, nessun luminare della medicina fu in grado di capire, per le particolari caratteristiche delle ferite provocate dalle stimmate. Fu proprio il numero dei DARDI e delle ferite patite da Padre Pio, che mi diedero nuovo slancio per riprendere l'avvio delle ricerche, per trovare, utilizzando tutte le opportunità, risposte ai tanti quesiti che si affollavano nella mia mente. Qual'era la parte del corpo di Padre Pio che venne colpi ta dal Quinto dardo? Nessuno ha mai parlato dell'esistenza di ferite, provocate dalle stimmate, in altre parti del corpo che non fossero quelle già note e citate. In quel momento la risposta mi venne spontanea: 'la fronte'', quella parte della fronte sulla quale avevo scorto l'immagine di Gesù. Ecco un altro tassello, una nuova occasione di riflessione e di approfondimento, che a mio avviso consentiva l'avvio di riflessioni più approfondite. Benché io non fossi certamente predisposto alla creazione di poesie o brani in versi, scrissi (questo sì, fu veramente un miracolo!) un versetto dedicato a Padre Pio. Questo versetto vuole significare il momento in cui, al Frate di Pietralcina, vennero conferiti i doni di sovrannaturalità, attraverso le stimmate, che segnavano sul Suo corpo le stesse ferite subite da Gesù Cristo nel tragico, doloroso evento della crocifissione. 'Avvolto da Luce Divina, cinque dardi Ti trafissero le membra quattro di essi, Ti fecero grondare sangue, Il quinto, Luce Suprema dell'Altissimo, Ti conferì tutti i poteri eleggendoTi Cristo in Terra'.(Continua)


