gio, 01 maggio 2025

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Viaggio / Vacanza / Ritiro
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San Giuliano Terme (PI)
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Appuntamento
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Reiki
San Giuliano Terme (PI)
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Spiritual News
Con l'arrivo del caldo, è fondamentale adottare un'alimentazione che supporti l'organismo nell'adattarsi alle alte temperature, mantenendo energia e benessere. Non si tratta solo di "mangiare leggero", ma di scegliere cibi che favoriscano l'idratazione, apportino nutrienti essenziali e aiutino a contrastare la spossatezza tipica della stagione calda. Gli esperti consigliano di aumentare il consumo di frutta e verdura fresche, ricche di acqua, vitamine e sali minerali. Alimenti come anguria, cetrioli, zucchine e lattuga non solo idratano, ma forniscono anche antiossidanti utili a combattere lo stress ossidativo causato dal sole e dal caldo. È importante anche integrare la dieta con cibi ricchi di magnesio e potassio, minerali che si perdono facilmente con la sudorazione. Banane, spinaci, frutta secca e legumi sono ottime fonti di questi nutrienti. Un'idea semplice e naturale è preparare centrifugati con banane e spinaci, magari aggiungendo un po' di acqua o soda per renderli più rinfrescanti. Lo yogurt naturale e il kefir sono altri alimenti consigliati per l'estate. Oltre a essere leggeri e facilmente digeribili, apportano probiotici che favoriscono la salute intestinale, spesso messa a dura prova dal caldo. È essenziale mantenere una buona idratazione, bevendo almeno due litri di acqua al giorno. Per variare, si possono preparare acque aromatizzate con fette di limone, menta o cetriolo, che oltre a dissetare, apportano benefici depurativi (cure-naturali.it). Ma per chi desidera un approccio più originale, alcuni nutrizionisti suggeriscono di introdurre nella routine alimentare estiva ingredienti meno consueti ma straordinariamente funzionali. È il caso dell'alga spirulina, un superfood ricchissimo di proteine vegetali, clorofilla e ferro, che può essere aggiunto a smoothie o a porridge freddi per un effetto tonico e antinfiammatorio. Uno studio pubblicato recentemente, ha evidenziato come la spirulina possa contribuire anche a migliorare la tolleranza allo stress termico, sostenendo la termoregolazione attraverso la riduzione della fatica muscolare. Un altro alimento sorprendente è il ravanello nero, spesso trascurato, ma estremamente utile in estate per il suo effetto drenante epatico e il supporto alla digestione. È particolarmente indicato come contorno in insalate con finocchi, aneto e limone. Inoltre, alcune culture tradizionali, come la medicina ayurvedica, consigliano in estate di consumare cibi dal sapore dolce e amaro, evitando quelli piccanti, salati e acidi. Ciò significa preferire cereali come il miglio (altamente alcalinizzante), tisane di fiori di ibisco o camomilla, e piccoli pasti che rispettino i ritmi circadiani: una colazione più abbondante e una cena minimalista, entro le ore 20. Infine, un'abitudine che sta guadagnando terreno anche in Occidente è il "seasonal food reset", ovvero un breve periodo di 3–5 giorni in cui si consumano solo cibi di stagione crudi e fermentati (come kimchi, crauti o miso), accompagnati da infusioni fredde di erbe depurative come bardana e ortica. Questo reset, se ben condotto e seguito da un nutrizionista, può riattivare il metabolismo e potenziare la risposta immunitaria, spesso indebolita dal caldo. Evitare cibi troppo zuccherati o grassi resta una regola importante, ma è possibile sostituirli con dessert naturali a base di latte di mandorla non zuccherato e frutti di bosco congelati, frullati insieme con un pizzico di vaniglia: un gelato naturale che nutre, senza infiammare. In definitiva, prepararsi in modo intelligente e ispirato all'estate significa ascoltare i segnali del corpo, conoscere la qualità degli alimenti e sfruttare l’incredibile abbondanza naturale della stagione per rigenerarsi senza sacrifici.
Vivere Naturale
Klaudia Fliegelova
C’è un momento, nella vita di ognuno, in cui tutto sembra troppo. Troppo da gestire. Troppo da risolvere. Troppo da trattenere. Un momento in cui anche chi ha sempre tenuto saldamente il timone – imprenditori, liberi professionisti, madri multitasking, uomini e donne che ogni giorno tengono in piedi aziende, famiglie, relazioni – sente il bisogno di fermarsi. Non per debolezza, ma per rispetto. Per ascoltarsi, per respirare, per ricordarsi chi si è, al di là dei ruoli e delle responsabilità. Viviamo in un’epoca in cui la prestazione è diventata una misura di valore personale e la routine non lascia spazio alla pausa, alla riflessione, al semplice respiro. Le giornate scorrono tra scadenze, decisioni da prendere, riunioni, progetti, imprevisti da gestire e, per molti, anche figli da seguire, relazioni da mantenere, responsabilità da portare avanti. Questo ritmo, se non compensato da spazi di rigenerazione e ascolto di sé, porta gradualmente a un esaurimento fisico e mentale che si manifesta in molte forme: insonnia, ansia, irritabilità, stanchezza cronica, difficoltà di concentrazione, dolori psicosomatici, fino a veri e propri disturbi legati allo stress. Lo stress cronico, infatti, è un nemico silenzioso che mina la salute mentale e fisica, impoverisce la qualità della vita e riduce drasticamente la capacità di affrontare la quotidianità con lucidità, equilibrio e serenità. Ma cosa accadrebbe se ci fosse uno spazio sicuro in cui il corpo potesse rallentare, la mente liberarsi e l’interiorità tornare a respirare? È da questo bisogno profondo che nasce “Ritorno all’Essenza”, un ritiro pensato come un abbraccio, come uno spazio sacro dove rallentare, lasciarsi andare e tornare a sentirsi interi. Quando il corpo chiede tregua e l’anima una direzione. Lo stress, si sa, non bussa alla porta. Si insinua piano, prende posto nella mente, contrae il corpo, spegne l'entusiasmo. A volte lo chiamiamo “stanchezza”, altre volte “tensione”, ma ciò che davvero ci racconta è che abbiamo perso il contatto profondo con noi stessi. E senza quel contatto, tutto diventa più pesante: le scelte, le relazioni, le giornate. Il ritiro “Ritorno all’Essenza” è stato ideato proprio per questo: offrire uno spazio di rigenerazione per chi sente il bisogno urgente di alleggerirsi, ricentrarsi e riscoprire la propria autenticità. Un’esperienza guidata dal cuore. Questo ritiro è un’esperienza intensa e profonda, resa ancora più unica dalla guida di due anime che si incontrano per condurre con delicatezza e forza. Klaudia Fliegelova, fondatrice di Emozionologia®, accompagnerà i partecipanti in un viaggio dentro le emozioni, per imparare a riconoscerle, accoglierle e trasformarle in alleate del proprio benessere. Accanto a lei, ci sarà Stefano Trizzino, baritono, attore, scrittore e formatore straordinario. Stefano porterà in questo viaggio la potenza della voce, della presenza scenica e dell’anima artistica, in un percorso che toccherà corde profonde. La sua esperienza nell’inclusione sociale arricchirà l’esperienza di significati umani e autentici. Verranno condivisi strumenti pratici e potenti, che vanno dalla respirazione consapevole alla meditazione guidata, dalle visualizzazioni creativa a momenti teatrali, musicali ed esperienziali in gruppo. Sarà un viaggio multisensoriale dove corpo, mente ed emozioni si armonizzano, finalmente. La bellezza che cura: il cuore verde dell’Umbria. Tutto questo accadrà in un luogo che sembra disegnato per la pace interiore: The Sanctuary by Caimeli, un’incantevole residenza immersa tra le colline umbre, avvolta dal verde, dai profumi della terra e da un silenzio che parla al cuore. Qui, ogni angolo invita a respirare. Ogni tramonto insegna a lasciar andare. Ogni alba ricorda che si può rinascere. La natura non sarà solo cornice, ma compagna di viaggio: ci guiderà nelle passeggiate del mattino, ci accoglierà nei momenti di riflessione, ci cullerà nei silenzi condivisi. E nei momenti liberi, tra una sessione e l’altra, potrai goderti la piscina, assaporare i pasti preparati con cura, oppure semplicemente contemplare. Senza dover fare nulla. Solo essere. Le emozioni che vivrai. Durante questi giorni, potresti sorprenderti a provare emozioni che avevi dimenticato: ✨ La leggerezza di un pensiero che si scioglie. ✨ La gioia semplice di un respiro profondo. ✨ La commozione di uno sguardo sincero. ✨ La connessione autentica con persone che, come te, stanno cercando un senso più profondo. ✨ La meraviglia di scoprire che, sotto lo stress, la tua essenza è ancora lì. Viva. Intatta. Desiderosa di emergere. Tornare all’essenza è un atto d’amore. “Ritorno all’Essenza” non è solo un ritiro. È un atto di gentilezza verso sé stessi. È il tempo che ti concedi per ascoltare chi sei, oltre i doveri, oltre cosa sei. È lo spazio che scegli per ritrovare ciò che conta davvero. E quando tornerai a casa, non sarai più lo stesso. Porterai con te nuove risorse interiori, un cuore più leggero, una mente più chiara. E forse, per la prima volta da tanto tempo, ti sentirai davvero presente nella tua vita. Un’esperienza che lascia il segno. I partecipanti tornano a casa con una sensazione di chiarezza e pace che non provavano da tempo. Ritrovano una direzione e il piacere di stare con sé stessi, senza ruoli da interpretare. Per tutti, è un’esperienza che restituisce vitalità, ricentra l’attenzione sull’essenziale e riattiva risorse interiori spesso dimenticate. In un tempo in cui la fatica sembra inevitabile e il carico delle responsabilità non dà tregua, esperienze come questa non sono un lusso, ma un bisogno reale. E ricordano che il benessere non è una meta lontana, ma uno stato da coltivare giorno per giorno, iniziando proprio da una scelta: quella di prendersi cura di sé.
Notizie
Spiritual News
La primavera, con i suoi colori e profumi, porta con sé anche un fastidioso compagno per molti: l'allergia stagionale. Starnuti, occhi arrossati e naso che cola sono sintomi comuni che affliggono milioni di persone ogni anno. Fortunatamente, esistono rimedi naturali che possono alleviare questi disturbi senza ricorrere a farmaci. Uno dei rimedi più efficaci è il ribes nero (Ribes nigrum), noto per le sue proprietà antinfiammatorie e immunostimolanti. Considerato un cortisonico naturale, il ribes nero è particolarmente indicato per chi cerca soluzioni non farmacologiche ma efficaci. È ricco di antociani, sostanze con un potente effetto antiossidante che aiutano a ridurre l'infiammazione causata dalle reazioni allergiche. È utile non solo per i sintomi respiratori, come la rinite allergica, ma anche per le manifestazioni cutanee come orticaria e dermatiti allergiche. Disponibile in diverse forme (gocce, estratti secchi, capsule), il ribes nero può essere assunto regolarmente durante il periodo delle allergie per rafforzare il sistema immunitario e ridurre la sensibilità agli allergeni. Un altro alleato naturale è la perilla (Perilla frutescens), una pianta di origine asiatica conosciuta anche come "basilico cinese". Ricca di flavonoidi e acidi grassi omega-3, la perilla ha proprietà antistaminiche e antinfiammatorie. Gli estratti di perilla agiscono riducendo la produzione di istamina, alleviando sintomi come starnuti, prurito e congestione nasale. Può essere assunta sotto forma di capsule, tisane o estratti liquidi, e i suoi effetti benefici si manifestano già dopo le prime settimane di utilizzo. Il tè verde è un'altra bevanda che può offrire sollievo. Contiene quercetina e catechina, flavonoidi con funzione antinfiammatoria. Bere tè verde regolarmente può aiutare a inibire il rilascio di istamina e a contrastare i processi infiammatori. La vitamina C, presente in frutta e verdura come pompelmi, limoni, arance, kiwi e carote, è un antistaminico naturale che aiuta l'organismo a difendersi dalle allergie. Assumere alimenti ricchi di vitamina C può rafforzare il sistema immunitario e ridurre i sintomi allergici. Altre piante utili includono zenzero, echinacea, basilico, camomilla e finocchio. L'ortica, ricca di quercetina, può essere assunta come decotto per alleviare i sintomi allergici. Oltre ai rimedi naturali, alcune buone pratiche possono aiutare a ridurre l'esposizione agli allergeni. È consigliabile evitare di uscire in giornate ventose e secche, lasciare le scarpe fuori casa per evitare di far entrare allergeni e pulire pedane e tappeti con attenzione. In conclusione, la natura offre diverse soluzioni per affrontare l'allergia primaverile. Integrando questi rimedi naturali nella propria routine e adottando alcune precauzioni, è possibile ridurre significativamente i sintomi e godersi la primavera in serenità.

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Artista e ricercatrice spirituale, da sempre intreccio l’esperienza dell’Arte e quella dello Spirito in un unico flusso vitale, dove materia…
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Robert Forte Counselor professionista ad orientamento umanistico - integrato. Svolge colloqui individuali, di coppia e di gruppo. Conduce…
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Corsi Specialistici di Kinesiologia Contemporanea e Avanzata, e Trattamenti Specifici comprendenti varie Discipline Naturali fra cui:…
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Il mio nome completo in sanscrito è Swami Bodhi Vipal che significa “Momento di consapevolezza”. Mi è stato donato da OSHO, Maestro di…
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Abbiamo creato a Genova un luogo dedicato al benessere psicofisico, la crescita personale. Siamo una counselor sistemica ed un operatore…
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Facilitatore evolutivo del talento umano. Alchimista spirituale, psicologo clinico e quantistico, naturopata, ipnotista, scrittore.…
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Coniugo tecniche verbali ed energetiche nella relazione d'aiuto. Di indole meditativa fin dall’infanzia, il mio curriculum è composto di una…
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Una via di centratura e rilassamento

Matteo Giovanni Manzini
Il tiro con l'arco è una disciplina che, sebbene possa sembrare un'arte legata principalmente alla forza fisica o alla precisione tecnica, racchiude una dimensione molto più profonda: quella della respirazione consapevole. Questo elemento, apparentemente secondario, è invece il fulcro di ogni gesto, una pratica che non solo incide sul risultato sportivo, ma può trasformarsi in una fonte di benessere e centratura nella vita di tutti i giorni. Le Gare come Esperienza di Centratura Pur non essendo un arciere provetto, ho avuto modo di partecipare a qualche gara di tiro con l’arco. Nonostante i risultati non siano mai stati particolarmente rilevanti, ogni competizione si è rivelata un’esperienza di profondo rilassamento e centratura. Il campo di gara, con il suo silenzio carico di concentrazione e il ritmo cadenzato dei tiri, diventa quasi un tempio, un luogo dove il tempo sembra rallentare. In quei momenti, tutto ciò che conta è il respiro: inspirare profondamente per prepararsi, trattenere l'aria per stabilizzare il corpo e la mente, ed espirare al momento del rilascio. Ogni tiro, indipendentemente dal risultato, è un atto di presenza, un piccolo passo verso una maggiore consapevolezza di sé. Questa esperienza ha cambiato il mio modo di affrontare le sfide quotidiane. Mi ha insegnato che, come nell’arco, nella vita è importante prendersi il tempo per respirare, per prepararsi al meglio e per lasciar andare ciò che non serve più. Ogni problema, ogni ostacolo, può essere affrontato con la stessa calma e determinazione di un tiro ben eseguito. La Respirazione: Il Cuore del Gesto Armonico Il respiro nel tiro con l'arco non è solo un atto fisiologico, ma un autentico rituale che guida ogni fase del tiro. Dal momento in cui si afferra l’arco fino al rilascio della freccia, il respiro scandisce i movimenti, armonizzandoli. Inspirare profondamente aiuta a preparare il corpo e la mente, a ossigenare i muscoli e a calmare i pensieri; espirare lentamente è il momento di rilascio, di lasciar andare tensioni e paure, proprio come si lascia andare la corda dell'arco. Questo ritmo, che si ripete in ogni tiro, diventa una sorta di meditazione in movimento. Nel tiro con l’arco, ogni respiro consapevole diventa una pratica di presenza mentale. Essere concentrati su ogni singolo respiro aiuta a focalizzare l'attenzione sull'"adesso", a liberarsi dalle distrazioni esterne e interne. È come se l’arciere e la freccia diventassero un tutt’uno, guidati non solo dal corpo ma dalla mente calma e centrata. I Benefici Psicofisici del Respiro nel Tiro con l’Arco Questa profonda connessione tra respiro e movimento genera numerosi benefici che vanno ben oltre il campo di tiro. 1. Riduzione dello Stress Nel mondo frenetico di oggi, la capacità di concentrarsi sul respiro è un'ancora preziosa. Durante il tiro con l’arco, la focalizzazione sulla respirazione aiuta a calmare il sistema nervoso, riducendo i livelli di cortisolo e favorendo un senso di tranquillità. Questo effetto rilassante si traduce in una maggiore capacità di gestire le pressioni quotidiane. 2. Miglioramento della Concentrazione La pratica costante del controllo del respiro nel tiro con l’arco allena la mente a focalizzarsi su un singolo obiettivo. Questa abilità si riflette nella vita quotidiana, migliorando la capacità di mantenere l'attenzione anche in situazioni complesse o caotiche. 3. Aumento della Consapevolezza Corporea Il respiro consapevole insegna a percepire meglio il proprio corpo, a riconoscere tensioni inutili e a rilassarle. Questa capacità si traduce in una postura migliore, in movimenti più fluidi e in un generale senso di benessere fisico. 4. Gestione delle Emozioni Nel tiro con l’arco, il controllo del respiro è essenziale per mantenere la calma, specialmente sotto pressione, ad esempio durante una gara. Questo allenamento emotivo diventa uno strumento prezioso anche nella vita di tutti i giorni, aiutando a gestire ansia, paura o rabbia. Il Riflesso del Tiro con l’Arco nella Vita Quotidiana Il respiro consapevole appreso nel tiro con l’arco non rimane confinato al campo di gara, ma si riverbera in ogni aspetto della vita. Al lavoro, ad esempio, ho scoperto che fermarmi un momento per concentrarmi sul respiro mi aiuta a gestire meglio lo stress e a prendere decisioni più lucide. Anche nelle relazioni personali, questa pratica mi permette di essere più presente e attento, di ascoltare veramente senza lasciarmi travolgere dalle emozioni. Persino nei momenti di svago, come una passeggiata nella natura o una semplice lettura, la consapevolezza del respiro rende tutto più intenso e significativo. È come se il tiro con l’arco avesse aperto una porta verso una dimensione più profonda dell’esistenza, insegnandomi che ogni gesto, ogni momento, può essere vissuto con pienezza. Conclusioni: Il Respiro come Via di Equilibrio Il tiro con l'arco è molto più di uno sport o di una disciplina tecnica: è una scuola di vita. Il respiro, che ne è il cuore pulsante, ci insegna a essere presenti, a trovare equilibrio tra tensione e rilassamento, tra concentrazione e abbandono. Questa lezione, appresa sul campo di tiro, può trasformare profondamente il modo in cui viviamo, aiutandoci a navigare con maggiore serenità e consapevolezza attraverso le sfide quotidiane. Indipendentemente dal livello di esperienza o dai risultati raggiunti, il vero obiettivo del tiro con l’arco non è colpire un bersaglio esterno, ma trovare il proprio centro. E, in questo viaggio, il respiro è la guida più preziosa.
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20 e 21 aprile 2025 - Agnello di Dio...

Paolo D’Arpini
In tutta Italia i cristiani si stanno preparando a festeggiare la resurrezione di Gesù. Ma ho notato che ancora moltissime persone si predispongono a celebrarla con la morte. Ad esempio, a Treia ho assistito ad una conversazione fra una signora ed un pastore durante la quale la donna, ordinando un capo, si raccomandava sul giusto modo in cui l'agnello doveva essere macellato e tagliato per la cucinatura. Non so se questa usanza di mangiare l'agnello a Pasqua sia veramente una consuetudine cristiana, forse appartiene più alla tradizione giudea e musulmana, anche perché Gesù viene definito "agnello di Dio" e dopo il suo sacrificio sulla croce non sono richiesti altri sacrifici di altri innocenti... Perciò interrompiamo la cattiva abitudine di festeggiare la Pasqua uccidendo agnelli, capretti ed altri animali. Questa preghiera è rivolta a tutti gli uomini di buon cuore, religiosi e non, che intendono contribuire alla santificazione della Pasqua con nobiltà d’animo e morigeratezza. Per santificare la memoria dell' "agnus Dei", invece di servirlo in tavola, il nostro invito è quello di salvarlo. Chi dispone di un terreno potrà acquistare un agnello per tenerlo in vita, allevandolo come animale da compagnia. Infatti l’agnello si affeziona facilmente e può essere utile a tener pulito il prato producendo inoltre dell’ottimo concime naturale... Paolo D'Arpini - Circolo Vegetariano di Treia


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