ven, 29 marzo 2024

Il Silva Mind Control e la famosa "Tecnica delle 3 dita"

2_TRE_DITA_femm.pao.jpg
La “tecnica delle 3 dita” è uno dei punti più conosciuti del metodo Silva.
Anche chi non ha mai frequentato un corso ha sentito parlare delle “3 dita”, e magari ci scherza sopra dicendo che se ne serve per trovare parcheggio nella congestione del traffico cittadino.
In realtà siamo di fronte ad un potentissimo meccanismo mentale, e forse a uno dei più stupefacenti : un piccolo breve gesto che permette un immediato affiorare dei contenuti inconsci alla zona cosciente, utilissimo per venire in nostro soccorso in qualunque momento si presenti un problema.
In che cosa consiste questa straordinaria tecnica?
Nell’unire il pollice, l’indice e il medio di ciascuna mano, segnalando con questo gesto ai neuroni di entrambi gli emisferi cerebrali che si richiede un intenso lavoro di squadra. Una volta programmata la tecnica, le 3 dita congiunte fra loro fungeranno sempre da attivazione del livello Alfa, ossia di quella condizione di benessere e recettività mentale che ci rende più lucidi, intuitivi e creativi.
Come si può “programmare” l’attivazione della tecnica?
Secondo questa precisa sequenza, in modo da potercene servire in qualunque momento:
Chiudiamo gli occhi, respiriamo profondamente e, mentre espiriamo, ripetiamo mentalmente e visualizziamo il numero 3, poi il numero 2, poi il numero 1.
Uniamo il pollice e le prime 2 dita di ciascuna mano,
Manteniamo unite le 3 dita ripetendo mentalmente “Ogni volta che unirò queste 3 dita la mia mente funzionerà a un livello più profondo”.
Contiamo lentamente da 1 a 5 e apriamo gli occhi.
In questo modo avremo automaticamente associato il gesto di unire le 3 dita al fatto di essere a livello Alfa. Quindi, ogni volta che utilizzeremo questo meccanismo, ci ritroveremo immediatamente con la mente “a riposo” e contemporaneamente vigile e recettiva, fisicamente e mentalmente rilassati, in una disposizione d’animo positiva.
E questo essere calmi, rilassati e positivi è quanto di meglio per affrontare qualunque situazione, da una normale giornata di lavoro a un’emergenza improvvisa.
Quindi, a che cosa serve “fare le 3 dita”?
Potremo servirci di questa tecnica sia per risolvere problemi che si presentano all’improvviso, come lo smarrimento di un oggetto o la dimenticanza di un nome : in questi casi basterà “recuperare” il ricordo, che già esiste nella nostra memoria, attivandolo non con uno sforzo di volontà cosciente (che anzi potrebbe renderlo ancora più inaccessibile), ma semplicemente “facendo le 3 dita”.
In questo modo riusciremo a gestire il sovraccarico di stress provocato dall’ansia e dalla preoccupazione del “non sapere”, del “non ricordare”, che ci impediscono la concentrazione.
Il meccanismo è altrettanto utile per organizzarci in vista del raggiungimento di un obiettivo preciso, ad esempio quando si abbia necessità di imparare velocemente e ricordare con facilità una lezione che stiamo per leggere, per ascoltare o per studiare.
Ci abitueremo ad utilizzare questa meravigliosa tecnica per ogni scopo : in vista di un incontro importante, di un colloquio, di un concorso, di una qualunque prova impegnativa, o comunque quando vorremo “programmarci” per essere particolarmente concentrati, sicuri di noi stessi, intuitivi, lucidi, persuasivi … non ci saranno più quei momenti angoscianti che molti di noi ricordano dai tempi della scuola quando, durante le interrogazioni o i compiti in classe, l’emotività o il timore di sbagliare ci mandavano in confusione e ci impedivano di ricordare le risposte che pure avevamo preparato … il nostro inconscio già conosce tutte le risposte che ci servono, si tratta di permetterne l’afflusso alla memoria cosciente nella maniera più veloce possibile attraverso il “meccanismo attivatore” che ormai possediamo.
Si comprende quindi perché la tecnica delle 3 dita sia una di quelle preferite dagli studenti, ma anche dagli insegnanti, dai venditori, dagli avvocati, dai giornalisti, dagli attori, dai conferenzieri …da tutte le persone che desiderano, qualunque sia l’attività svolta, migliorare il loro quotidiano grazie ad un atteggiamento più sicuro e con l’aiuto di una memoria più agile e veloce.
Ciascuno di noi conosce le proprie fragilità : c’è chi ricorre alla tre dita per poter salire su un aereo, prima di comparire in pubblico, per la paura del dentista o magari di una semplice iniezione, per reggere una brutta notizia, per prepararsi a una competizione sportiva, per il nervosismo diffuso che accompagna un’attesa, per la malinconia di una “giornata-no” che spegne l’entusiasmo e insinua il dubbio sull’inutilità di quanto facciamo. Spesso non ci fa piacere parlare dei nostri punti deboli, né mostrarli.
Ora disponiamo di un’abilità che ci permetterà, in tutta riservatezza, di conservare la piena padronanza di noi stessi e di non sprecare mai più le cose più preziose che possediamo : il tempo, la fiducia e l’energia.

Tratto da "Silva Mind Control. La magia della dimensione Alfa", capitolo dedicato alla nona tecnica.
di Marisa Paschero

Scheda dettagli:

Data: 12 luglio 2022Autore: Marisa Paschero
Fonte/Casa Editrice: Edizioni Mediterranee, Roma, 2022
Profilo Pubblico di:

Marisa Paschero

Marisa Paschero, grafologa, ha una formazione interdisciplinare che abbraccia metodi diversi e privilegia l'approccio simbolico alla scrittura in ogni sua espressione, Laureata in Lettere, specializzata in Grafologia per l'età evolutiva e in tecnica peritale, rieducatrice della scrittura e…

Grafologia
Appuntamenti e corsi:0
Siti web:1
Video:18
Pubblicazioni:37

Dello stesso autore: 

© 1998-2024 Spiritual - Tutti i diritti sono riservati. Spiritual® e Spiritual Search® sono marchi registrati. La riproduzione anche parziale dei contenuti di Spiritual è vietata. Spiritual non è in alcun modo responsabile dei contenuti inseriti dagli utenti, né del contenuto dei siti ad essi collegati.
Società editrice: Gruppo 4 s.r.l. Codice Fiscale, Partita IVA, Reg. Imp. PD 02709800284 - IT - E.U.
E-mail: informa@spiritual.it

Engineered by Gruppo 4 s.r.l.