Ho scritto il libro Jung, Psicogenealogia e Costellazioni familiari nel 2011 partendo dalla tesi di fine corso per diventare Psicoterapeuta presso Iepa, Institut Éuropeen de Psychologie Appliquée di Saint Laurent du Var, Francia.
Volevo proporre le differenti teorie che supportavano la psicogenealogia ma anche le costellazioni familiari.
Ho analizzato le teorie che Freud a Jung, da Dolto alla terapia sistemica familiare della scuola di Palo Alto, da Moreno a Boszormenyi-Nagy hanno proposto una visione psicogenealogica e transgenerazionale delle difficoltà vissute dalle persone.
Queste teorie sono state sintetizzate da Anne Ancelin Schtzenberger per la creazione di un metodo, la Psicogenealogia, che potesse analizzare, non solo il rapporto genitori-figli che la psicanalisi aveva profondamente indagato , ma anche la storia della famiglia e quello che realmente era accaduto nel passato che si riproponeva nella vita dei discendenti.
La parte teorica riguarda il contributo dato da grandi studiosi e psicanalisti al pensiero transgenerazionale, all'idea cioè che siamo portatori dei non risolti dei nostri antenati, quelli che Boszormenyi-Nagy, chiama debiti transgenerazionali.
Traumi, lutti non elaborati, ingiustizie fatte dai nostri antenati per cui non c'è stato risarcimento, tutto questo può diventare un "peso" che le generazioni successive possono essere costrette a portare.
Le colpe dei padri ricadono sui figli per 3/4 generazioni, dice la Bibbia , e studiosi e ricercatori hanno confermato la veritàclinica di queste affermazioni. Freud ha parlato in diverse opere di “anima collettiva” e ha persino ammesso una possibilità di trasmissione transgenerazionale (ereditaria) di una parte della psiche.
Le teorie sono illustrate da casi pratici di persone che hanno fatto un percorso di psicogenealogia.