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Musulmani Sciiti di Tutto il Mondo: Oggi è il Giorno dell'‘Ashura’
I musulmani sciiti di tutto il mondo celebrano oggi la ricorrenza dell’Ashura tra rigide misure di sicurezza, previste soprattutto in Iraq e Pakistan. La commemorazione religiosa, considerata la più importante dalla comunità sciita, intende ricordare la morte dell’imam Hussein, figlio di Alì, genero del profeta Maometto. Alì Ibn Abi Talib era a capo della 'shia' da cui traggono il nome gli sciiti; suo figlio Hussein venne sconfitto nel 680 a Karbala nel corso della lotta contro le milizie del califfo omayyade Yazid, che ne usurpò il potere: la contesa avrebbe dovuto sancire il controllo sull’Islam, a pochi anni dalla morte dello stesso profeta Maometto. La sconfitta di Hussein segnò la frattura tra sunniti e sciiti. Questi ultimi oggi costituiscono intorno al 10 per cento dei musulmani nel mondo – circa un miliardo - e sono presenti soprattutto in Iran (praticamente l’unico Paese sciita), in Iraq (dove costituiscono circa il 60 per cento della popolazione), in Bahrein, Pakistan, Libano e Afghanistan. Durante l’Ashura, il cui momento culminante sarà sabato prossimo, i fedeli prenderanno parte a processioni, manifestazioni religiose e compiranno una serie di rituali. In molte nazioni islamiche, però, si teme che la ‘giornata del lutto’ venga contrassegnata da episodi di violenza come quelli avvenuti l’anno scorso nella città santa di Najaf e a Baghdad, in Iraq, con un bilancio complessivo di 170 morti; in Pakistan, perl’Ashura del 2004, si verificarono violenze di tipo settario: sunniti ‘kamikaze’ si scagliarono contro una processione di sciiti nella città sudoccidentale di Quetta, uccidendo 46 persone.[