gio, 17 luglio 2025

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Iraq: Strage di Sciiti nel Giorno dell'Ashura

Le stragi di oggi a Baghdad e Karbala hanno colpito al cuore la comunità sciita dell’Iraq, nel giorno in cui questa confessione islamica celebra la solenne ricorrenza dell’Ashura. Si tratta della più importante commemorazione religiosa dell’anno, in cui si onora la morte dell’imam Hussein, figlio di Alì, genero del profeta Maometto. Alì Ibn Abi Talib era a capo della Shia (che in arabo significa partito o fazione) da cui traggono il nome gli sciiti. Suo figlio Hussein venne sconfitto nel 680 a Karbala nel corso della lotta contro le milizie del califfo omayyade Yazid, che usurpò il potere: la contesa avrebbe dovuto sancire il controllo sull’Islam, a pochi anni dalla morte dello stesso profeta Maometto. Hussein venne sconfitto e questo episodio segna la frattura tra sunniti e sciiti. Questi ultimi oggi costituiscono una minoranza intorno al 10 per cento dei musulmani nel mondo – circa un miliardo - e sono presenti soprattutto in Iran (praticamente l’unico Paese sciita), in Iraq (dove comunque costituiscono circa il 60 per cento della popolazione e vivono soprattutto al sud), in Bahrein e in Afghanistan. I gravi attentati di oggi avvengono nel giorno in cui decine di migliaia di uomini e ragazzi sfilano in corteo; molti si autoflagellano e si feriscono in segno di lutto e di espiazione. Secondo la tradizione sciita, Hussein venne abbandonato da solo con un manipolo di 72 uomini (ma anche donne e bambini) contro le truppe degli omayyadi nella pianura di Karbala. Questa città è una delle tre considerate sante dagli sciiti, insieme a Najaf e Samarra. Karbala, circa 80 chilometri a sud-ovest della capitale irachena, è considerato uno dei luoghi più sacri dell’Islam, soprattutto per l’episodio della morte di Hussein, cui è dedicato un mausoleo, meta ogni anno del pellegrinaggio di centinaia di migliaia di fedeli sciiti, che visitano soprattutto la tomba di Hussein e di suo fratello Abul-Fazl al Abbas. La città, che sorge a poche decine di chilometri dal fiume Eufrate, venne duramente attaccata nei secoli, ma riuscì sempre a difendersi. Gli sciiti iracheni hanno a lungo contrastato il regime di Saddam Hussein. Una delle repressioni più dure da parte dell’ex Raìs avvenne nel 1991, quando la Guardia repubblicana represse nel sangue una rivolta sciita seminando morte e distruzione nel centro di Karbala e Najaf. A Baghdad, vennero massacrate migliaia di persone nel quartiere-satellite ‘Al Tawra’ (conosciuto anche come ‘Saddam City’), a nord della capitale.

Scheda dettagli:

Data: 2 marzo 2004
Fonte/Casa Editrice: Misna
Categoria:
Sottocategoria:
Sciiti

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