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Irak: Attentati per Fine Ramadan, Quasi 1000 Iracheni Morti nel Mese d’Ottobre
Almeno 44 iracheni – perlopiù civili e forze di sicurezza – sono stati uccisi o i loro corpi rinvenuti lungo le strade o nel fiume Tigri ieri nel giorno di Id-al-Fitr che segna la fine del mese di preghiera e digiuno del Ramadan. L’attacco più sanguinoso è avvenuto nei pressi di Baquba, 60 chilometri a nordest di Baghdad: uomini armati hanno preso d’assalto un convoglio di reclute della polizia irachena, uccidendone 15 e ferendone 25. Una serie di bombe è esplosa in un mercato della capitale, uccidendo almeno nove persone e ferendone una dozzina, all’indomani dell’attacco che ne aveva uccise 19 e ferite decine in un mercato di Mahmudiya, 30 chilometri a sud di Baghdad. Due caserme della polizia sono state quasi totalmente distrutte ad Amara, la città a oltre 360 chilometri a sud di Baghdad dove la scorsa settimana erano morte almeno 25 persone nei combattimenti tra miliziani dell’Esercito del Mahdi fedeli al capo sciita radicale Moqtada al-Sadr e forze di sicurezza governative irachene. Le vittime di ieri portano ad almeno 950 il bilancio degli iracheni uccisi nel mese di ottobre, il peggiore dall’inizio dell’offensiva statunitense in Iraq nel 2003 secondo alcune fonti di stampa internazionale, mentre sarebbero 83 gli statunitensi morti lo scorso mese: ieri ne sarebbero stati uccisi cinque in diversi episodi isolati nella capitale. Un appello a fermare le violenze nel paese è stato lanciato ieri dal Papa. “Vi invito a unirvi alla mia supplica all’Onnipotente affinché doni la fede e il coraggio necessari ai responsabili religiosi e ai leaders politici, locali e del mondo intero, per sostenere quel popolo sulla strada della ricostruzione della patria, nella ricerca di equilibri condivisi, nel rispetto reciproco, nella consapevolezza che la molteplicità delle sue componenti è parte integrante della sua ricchezza” ha detto Benedetto XVI durante l’Angelus di mezzogiorno di ieri, osservando che la drammatica sequela di “efferate violenze” provenienti dall’Iraq è fonte di angoscia per tutta la Chiesa.