Mnemosine e Lete, archètipi del Femminile
La Memoria come Acqua in cui immergersi
Il termine Memoria non corrisponde al termine Ricordo anche se talvolta vengono assimilati e sovrapposti.
Il ri-Cordare parla di attività da “corda-re”, qualcosa da mettere assieme in una trama la Memoria spiritualmente assume tutt’altro senso, è la Memoria che parla della Via del Cuore.
La Memoria chiede un immersione, un evocazione, un invocazione e la capacità di non “annegare” dinanzi a ciò che da essa si solleva, ovvero di evitare un accumulo che depaupererebbe il positivo della ri-scoperta.
La Memoria ha molto a che fare con l’Inconscio o Astarte, la Notte ove l’orientamento si perde perché questa Dea è Colei che non ammanta di Stelle il Cielo Notturno e un tempo dire questo significava sottolineare che senza stelle si era senza orientamento.
Non per caso l’inconscio o non conosciuto, ovvero ciò di cui non si aveva consapevolezza, era (in tempi antichi) qualcosa di associato alle Acque la Memoria (Mnemosine), nelle acque si può vedere o meno, si può galleggiare o rischiare di affondare, qualcosa può trattenerci, nelle acque troviamo sviluppo e sanamento, ma in quello che viene definito come il suo opposto possono inondare, spazzare via ogni cosa, non essere limpide, essere inquinate e melmose.
Una Dea presiedeva alle acque della Memoria, questa Dea era Mnemosine una Dea più antica degli olimpici.
Mnemosine-Memoria è il tempo, questo era rappresentato da Titanide, senza Memoria non esiste Tempo (non esistono Cicli, e tutto viene descritto e dedotto sulla base di immagini falsate, ovvero acquisite dall’esterno, e l’esterno condiziona…).
Senza la Crona (che prevede anche il Ciclo di Lete) tutto si ferma, e diventa fisso, un eterno presente senza trame, perché il ri-Cordare è connesso alla Memoria, ma quest’ultima richiama il ricordo che poi giunge, la Memoria chiede appunto un atto volontario di immersione, in ciò che è più Antico e Ancestrale, Mnemosine chiede questo e grazie a ciò parla di Radici.
Il Viaggio in Mnemosine
Ovviamente tale attraversamento chiede disvelamenti, ogni persona ha una parte di Psiche in Ombra (Lete, gemella di Mnemosine), avviene per rimozione, per deterioramento, perché è apparentemente facile lasciare in quello spazio al Buio ciò che fa male rievocare, Mnemosine presiede a questo Viaggio, Traversare le sue Acque in Vita è effettivamente faccenda per poche persone, non per caso anche nel mito (già olimpico) si parla delle sue Acque dopo la Morte, e si cade in tale attraversamento, si ricade, si sbaglia, bisogna imparare dagli errori, sono delle Perle che contengono la Saggezza.
Le Acque sono quelle Interiori, nel mito olimpico che centralizza la reincarnazione si parla di defunti che possono scegliere, ma nei Sacri Misteri ovvero in ciò che c’era già prima degli olimpici (l’antica Via Matriarcale, Animista e Sciamanica, non a caso Mnemosine è una Titanide, appartiene a quel gruppo precedente agli Dei dell’Olimpo...) la percorrenza della Morte porta ad abbeverarsi nelle Acque di Mnemosine al fine di avere maggiore consapevolezza nella Vita successiva, o meglio, nel Ciclo successivo, perché la Morte non è una fine, ma una Trasformazione.
Dia, Ricordati chi Fosti, Evoca te Stessa.
Scheda dettagli:
Data: 18 giugno 2024Autore: Ass.Socio Cult. LiberArte
Profilo Pubblico di:
Ass. Socio Cult. LiberArte
La nostra associazione mette un focus sulla Creatività quale metodo di approccio a varie discipline, in un ottica olistica che le riunisca, il focus è sugli archè-tipi femminei sotterrati in quella che da alcuni viene definita come contro storia o storia soppressa, la vera storia dell'umanità per…