Corso Base Online di Guarigione con la Radionica e la Radiestesia - la Dispensa, Parte 1
SOMMARIO DEGLI ARGOMENTI- LA RADIONICA pag. 2 - LA RADIESTESIA (L’USO DEL PENDOLO) pag. 3- LA RADIONICA ATTIVA COME TERAPIA pag. 5 - COME TESTARE I CIRCUITI RADIONICI ATTIVI PIU’MIRATI PER UN QUALSIASI SOGGETTO pag. 6- ELENCO DEI 24 CIRCUITI RADIONICI ATTIVI pag. 10- LE PROPRIETA’ ENERGETICHE DEI 24 CIRCUITI RADIONICI ATTIVI E RELATIVA POSOLOGIA pag. 11- I CIRCUITI RADIONICI PER LE RICERCHE RADIESTESICHE (il loro utilizzo) pag. 19- LA TERAPIA IDEODINAMICA pag. 21*************************- 1 -LA RADIONICAE’ la scienza che studia le proprietà radioattive ed energetiche delle onde di forma, che vengonorealizzate ed utilizzate mediante circuiti grafici su tavole disegnate.Partendo dal concetto ormai consolidato nei millenni che, i numeri non sono altro che una delletante espressioni astratte, profonde e filosofiche che l’uomo adotta ed ha adottato per cercare dicomprendere la sua vera natura originale e tutto ciò che lo circonda, e che di conseguenza lageometria non è altro che la rappresentazione fisica di dette espressioni matematiche o numeriche,possiamo dire che tramite la radionica, che studia le onde di forma realizzate su circuiti graficicome per le suddette espressioni o formule elaborate dall’esperienza di tutte queste scienze, èpossibile attingere a forme di azione-pensiero e di espressione tramite le radiazioni da lorosprigionate legate ad un dato problema di cui noi necessitiamo una risposta in modo più diretto,profondo e astratto, quindi di conseguenza a noi sconosciuto a livello razionale.Queste forme di energia-pensiero create energeticamente tramite l’uso del pendolo radiestesico realizzate poi fisicamente su circuiti grafici radionici sottoforma di figure geometriche in tavole disegnate, possono essere utilizzate ed incanalate mediante diversi metodi per i più disparati utilizzi.Per ora mi limiterò a spiegare soltanto uno degli utilizzi che questa scienza può offrirci a livelloterapeutico e per riacquistare il nostro benessere psicofisico ed interiore.Si è riscoperto che nell’azione-pensiero materializzato su ogni circuito radionico, è possibilerealizzare un serbatoio energetico inesauribile di informazioni legate alla forma-pensiero stessadove possiamo attingere le sue radiazioni anche come azione compensatoria relativa ad ogniproblematica in questione, apportandovi così equilibrio.Parlando sempre di forma-azione-pensiero, principio base della radionica, giunge subito spontaneoche la sua azione risulterebbe più mirata per quanto riguardano le problematiche di compensazionee astratte che appartengono alla sfera mentale e spirituale dell’individuo e che qui potrebberotrovare le risposte più profonde e adeguate ad essa.La scienza ufficiale contemporanea ci insegna oggi che ogni cosa esistente e forma concepita (e in questo caso anche la forma-azione-pensiero), è plasmata da un’energia o radiazioni in costante movimento regolamentata da Leggi Cosmiche ben precise che sono ancora a noi oggi sconosciute a livello razionale; migliaia e migliaia di atomi, cellule e microparticelle invisibili che interagiscono tra loro, creano ogni forma esistente nel globo e nello spazio con caratteristiche proprie a seconda della risultante delle informazioni ricevute da ognuna e che a loro volta interagiscono con i loro opposti o simili e così via……creando continuamente poi quello che definiremo Universo.Quindi possiamo sviluppare il concetto che, se come detto anche le forme azione-pensiero create e concretizzate fisicamente nei circuiti radionici fanno parte della stessa energia definita Universale, possono a loro volta cedere le loro particolari informazioni sotto forma di radiazioni secondo le loro caratteristiche energetiche, di applicazione in maniera autonoma e continuativa.Da qui è nata la MEDICINA DEL CARATTERE che ha realizzato diverse forme terapeutiche fra cui la TERAPIA RADIONICA mediante particolari circuiti radionici ATTIVI che illustreremo di seguito, e la terapia IDEODINAMICA.Come già precedentemente accennato, la radionica è molto vasta e racchiude in sé innumerevoli metodologie di applicazione per i più disparati utilizzi; in questo corso ON LINE andremo ad illustrare le proprietà energetiche di alcuni circuiti radionici di uso comune ed i loro utilizzi per la cura del nostro benessere in senso olistico e verranno fornite a nozioni base di diagnosi radiestesica per testare i circuiti radionici più adatti, per sapere i tempi di utilizzo e la posologia. - 2 -LA RADIESTESIA (L’USO DEL PENDOLO)Questo eccezionale strumento di ricerca, che sfruttando la nostra personale energia e quella ausiliaria dei circuiti radionici per le ricerche radiestesiche che il radioestesista utilizzerà per il suo lavoro, funziona un po’ da metal detector per rilevare, analizzare, selezionare e creare le energie o radiazioni più sottili sopraccitate mediante le domande formulate dal radiestesista o/e per mezzo di una sua precisa intenzione; se usato correttamente, il pendolo può fornirci riposte attendibili riguardanti i casi più disparati: (ogni cosa presente nell’Universo è energia in continua evoluzione ed in costante movimento compresi i nostri quesiti ed intenzioni energetiche vibratorie inconsce); per ora ci limiteremo a ricercare mediante le nostre domande da porre al pendolo la cura radionica più adatta nonché i circuiti grafici più mirati per noi stessi e gli altri, e la loro posologia.PREDISPOSIZIONE ALL’USO DEL PENDOLODopo aver lavate bene le mani con acqua fredda, sedetevi comodamente alla scrivania, sulla punta di una sedia a schiena dritta senza appoggiarla allo schienale con le spalle aperte e rilassate col mento un po’ rientrato tendendo leggermente la nuca e spingendo la sommità del capo verso l’alto e la lingua contro il palato; collochiamoci in un ambiente silenzioso a luci soffuse, privo di fattori disturbanti e di oggetti di qualsiasi tipo predisponendoci ad una generale sincera apertura mentale e di spirito in modo più possibile rilassato (per una maggior attendibilità delle risposte ottenute, la postura e la predisposizione mentale vanno prolungate e mantenute sia prima che per tutto il tempo in cui usiamo il pendolo; tutto ciò induce spontaneamente all’ottenimento del fondamentale stato di coscienza sia per iniziare che portare a termine con successo il nostro lavoro); potete anche utilizzare come valido ausilio preliminare tutte le pratiche di controllo mentale e del respiro a voi più confacenti e conosciute come lo yoga e la meditazione o altro (se volete potete anche caricarvi prima e/o durante la vostra seduta tenendovi a contatto con dei cristalli naturali e non lavorati come un quarzo ialino, un’ametista o un’ematite); inoltre l’operatore radiestesico per essere più attendibile e preciso nelle sue ricerche, può ampliare la sua sensibilità prima di iniziare il suo lavoro avvalendosi dell’energia ausiliaria sprigionata dal circuito radionico N.6 (l’ideogramma per la divinazione) assorbendola mediante la semplice osservazione passiva dello stesso per 10 minuti.L’INCONTRO COL PENDOLOPrendiamo il nostro personale pendolo per la catenella fra pollice e indice della mano destra facendolo cadere con la punta in basso in modo perpendicolare sull’oggetto da testare senza appoggiare il gomito sul tavolo; la mano sinistra va tenuta a tre dita sotto l’ombelico premendo leggermente questo punto con l’indice e il medio fino ad avvertire fra la punta delle dita della mano sinistra un lieve battito sordo locale oltre ad un leggero calore (mantenendo una leggera pressione per tutto il tempo in questo punto che è la sede di base della nostra personale energia detta “prana”, stimoliamo maggiormente la nostra concentrazione e attingiamo maggiormente alla nostra personale energia); a questo punto possiamo iniziare a prendere contatto con il nostro subcosciente lasciando che la nostra energia impregni il pendolo che inizierà poi spontaneamente ad oscillare a destra e sinistra, avanti e indietro, a girare o a tirare verso il basso (potete avvertire poco dopo un senso di pesantezza oppure un senso di leggero solletichìo nel palmo della vostra mano destra che potrebbe estendersi per tutto il braccio); man mano che procedete vi sentirete comunque sempre di più concentrati e quando siete pronti dopo qualche minuto (i tempi variano a seconda di ciascuno e del momento) potete procedere a formulare al pendolo la vostra prima domanda; fate attenzione quando utilizzate il pendolo a non incrociare le gambe o braccia spogliandovi fin dall’inizio di collane, anelli, orologi, braccialetti, fibbie e tutti gli oggetti metallici.- 3 -IL NOSTRO CODICE PERSONALEE’ molto importante stabilire a monte il vostro codice personale per ottenere risposte attendibili ai vostri quesiti; per es.: se il pendolo tira verso il basso la risposta sarà positiva, viceversa se oscilla da destra verso sinistra o avanti e indietro la risposta sarà negativa…..oppure se gira in senso orario la risposta sarà positiva, viceversa in senso antiorario la risposta sarà negativa ecc….avete diverse opportunità di scelta, il pendolo può oscillare in diversi modi; una volta che avete stabilito il vostro positivo e negativo per quel pendolo, è importantissimo mantenere per sempre questo codice che gli avete imposto fin dall’inizio; quando testate una qualsiasi frase, il pendolo può anche dare una risposta incerta per cui lo vedrete che cerca di oscillare a fatica oppure può anche non rispondere iniziando ad oscillare in modo che voi non avete contemplato nel vostro codice personale (in questo caso riformulate la domanda da un’altra angolatura; è probabile che a tutt’oggi non ci siano parametri sufficienti per dare una ferma risposta positiva, negativa o incerta al vostro quesito. LA CORRETTA FORMULAZIONE DELLE DOMANDE E’ necessario comunque sapere come formulare le domande al pendolo; possono venire fatte molte domande su tutti gli argomenti possibili; è comunque importante rispettare alcune regole di base, la risposta dipende essenzialmente dalla formulazione della domanda e dall’intenzione chiara e concentrata di chi testa quindi rispettate le seguenti regole:- formulate la domanda con la maggiore chiarezza possibile, semplicemente, brevemente, direttamente; non chiedete quindi “potrebbe forse essere che questa decisione mi torni utile?”, bensì “questa decisione mi serve?”- non testate mai una frase contenente due interrogativi quali “domani sarà soleggiato o nuvoloso?”- formulate sempre in modo positivo le domande, ad esempio “è giusta questa decisione?” e non “questa decisione non è sbagliata?”- non ponete mai domande la cui risposta vi è già nota, si può fare eccezione solo per esercitarsi o inizialmente prima di una qualsiasi seduta per verificare al momento il vostro grado di attendibilità (vedi PREPARAZIONE AL TEST);- non fate mai domande mossi dalla curiosità, bensì da un autentico E SINCERO interesse;- non ponete mai domande che volutamente o no potrebbero ferire o nuocere agli altri;- non chiedete mai “perché” ma bensì formulate la domanda in modo che la risposta possa essere “si” o “no”;- non usate mai il pendolo per avere il risultato di scommesse o giochi d’azzardo.Prestate dunque attenzione alla corretta formulazione delle domande, se non vi atterrete a queste regole di base non otterrete risposte attendibili; se per esempio entrano in gioco svariati fattori, se la domanda è troppo complessa per ottenere risposta in una volta sola o se l’intenzione recondita non rispetta il corretto uso del pendolo; evitate quindi le seguenti domande o formulazioni:- domande nate da un’emozione o intenzione negativa quale rabbia, gelosia ecc….;- domande per “carpire” informazioni per curiosità;- domande poco chiare o che si prestano a più risposte;- domande la cui risposta è già nota (fa eccezione per esercitarsi o per testare l’auto-attendibilita.)Non esistono regole fisse circa gli argomenti sui quali può venire interrogato il pendolo, tutto dipende dalle vostre sane intenzioni; ora ci occuperemo solo di ottenere risposte relative ai circuiti radionici per una cura più mirata; per altre diverse ricerche, potete usare l’esempio di pag. 6. - 4 -LA RADIONICA ATTIVA COME TERAPIAIniziamo con gli strumenti di lavoro:1) Uno strumento radiestesico (o pendolo di quarzo ialino preferibilmente naturale, non forato e possibilmente nostro con la catenella preferibilmente d’oro) per la diagnosi che serve a testare ed a mettere in funzione i circuiti più adatti alla persona da trattare per una terapia più mirata ed efficace;2) Il pacchetto dei 24 circuiti grafici radionici attivi che serviranno ad incanalare le energie risanatrici relative a ciascuno per ogni soggetto + i 5 circuiti grafici radionici radiestesici che serviranno all’operatore per effettuare una ricerca più attendibile;3) Una bussola dei punti cardinali che serve ad orientare alcuni dei circuiti radionici a NORD4) Due calamite con polo + e – per azzerare l’energia del pendolo fra un consulto ed un altro;5) Un “TESTIMONE OGGETTO”; 6) Un “TESTIMONE SOGGETTO”.Definizione di TESTIMONECon la parola “TESTIMONE” in radiestesia e in radionica, si intende tutto ciò che appartenga, ricorda o rappresenta in qualsiasi modo sia un soggetto che l’oggetto su cui operiamo; la maggior attendibilità energetica del testimone stesso sta nel creare o appropriarci di un oggetto che sia più vicino possibile o appartenga in qualche modo energeticamente al SOGGETTO o OGGETTO.Il TESTIMONE SOGGETTO (in questo caso è il TESTIMONE della persona che usufruisce sia della terapia radionica che di ogni consulto radiestesico da parte dell’operatore) è tutto ciò che gli appartiene direttamente come unghie, capelli, peli, effetti o oggetti personali, ecc….i testimoni più attendibili ovvero quelli più impregnati dell’energia della persona sono i testimoni liquidi come saliva, sangue, sudore, lacrime, sperma, secrezioni ecc…; questi ultimi possono essere conservati sigillandoli in una provetta di vetro soffiato o imbevute in un fazzoletto o nel cotone; in assenza di tutto ciò, possiamo comunque creare il TESTIMONE SOGGETTO col metodo del TESTIMONE OGGETTO di seguito descritto; ovviamente quest’ultimo avrà una valenza o grado di attendibilità di gran lunga inferiore a livello energetico rispetto ai testimoni precedentemente elencati, in quanto non appartenenti in modo diretto al soggetto interessato.IL “TESTIMONE OGGETTO” è tutto ciò che appartiene o ricorda l’oggetto del nostro lavoro e che ci servirà come strumento ausiliario da utilizzare all’interno di alcuni circuiti radionici che lo richiedono per una qualsiasi cura o azione; i “TESTIMONI OGGETTO” possono essere anche intenzioni espresse, formulate e descritte chiaramente e in modo leggibile in stampatello, a penna nera su un foglietto di carta bianca, come per la creazione di qualsiasi rimedio vibrazionale ed energetico a noi più o meno conosciuto, oggetti che rappresentano un’intenzione energetica come cristalli, rimedi vibrazionali in genere, ecc….. inoltre possono essere utilizzati come “TESTIMONE OGGETTO” anche tutti i rimedi vibrazionali stessi come cristalli, fiori, erbe, essenze ecc…. ; tutti i tipi di “TESTIMONE OGGETTO” saranno poi utilizzati come “bersaglio” che il TESTIMONE SOGGETTO attenderà a distanza mediante l’incanalamento energetico di alcuni circuiti radionici.- 5 -COME TESTARE I CIRCUITI RADIONICI ATTIVI PIU’ MIRATI PER UN QUALSIASI SOGGETTO“Di seguito, viene descritto come testare i circuiti radionici più adatti a qualsiasi testimone soggetto, dalla preparazione preliminare alla preparazione al test fino al test vero e proprio; questo metodo può anche essere usato come esempio per una qualsiasi ricerca radiestesica per un qualsiasi testimone soggetto e testimone oggetto”. ================PRELIMINARI: Prima di iniziare una qualsiasi ricerca radiestesica per un qualsiasi soggetto, dobbiamo preparare gli strumenti base di lavoro:1) Realizzate un testimone oggetto che vi servirà come ausilio energetico per la vostra ricerca; per esempio: scrivete a penna nera su un bigliettino di carta bianca chiaramente in stampatello l’oggetto della vostra ricerca come: “RICERCA DELLA CURA RADIONICA PIU’ MIRATA PER …….”(scrivete nome e cognome del vostro soggetto per cui state effettuando la ricerca stessa);2) Prendete il circuito radionico per la radiestesia N.1 (decagono), stendetelo su un tavolo e apponete il vostro bigliettino (o testimone oggetto precedentemente realizzato) al centro della figura e lasciatelo sotto carica per circa mezz’ora insieme al testimone soggetto della persona a cui si effettua la ricerca (capelli, unghie, ecc…);3) Una volta che i vostri testimoni soggetto e oggetto sono caricati grazie al decagono, prendete il circuito radionico per la radiestesia N.2 (amplificatore yogi), stendetelo su di un tavolo e apponete la vostra foto (o di chi effettua le ricerche col pendolo) sulla testa dello yogi (nella parte alta del disegno); nello stesso tempo apponete i vostri testimoni oggetto (il bigliettino con scritto “ricerca della cura radionica più mirata per……”) e ponetelo nel centro di questo grafico insieme al testimone soggetto ovvero unghie, capelli ecc….della persona da testare; lasciate tutto così com’è fino alla fine della vostra ricerca; grazie al circuito grafico N.2 (amplificatore yogi) l’operatore radiestesico sarà dotato di un particolare livello di sensibilità indispensabile per portare a termine in modo preciso e attendibile il suo lavoro; (inoltre, come già detto in precedenza, l’operatore radiestesico per essere ulteriormente più attendibile nelle sue ricerche, può ampliare la sua sensibilità avvalendosi anche dell’energia ausiliaria creata e sprigionata dal circuito radionico radiestesico N.6 (l’ideogramma per la divinazione) assorbendola precedentemente mediante la semplice osservazione passiva dello stesso per circa 10 minuti).- 6 -PREPARAZIONE AL TESTIn separata sede e sul piano in cui svolgete le vostre ricerche col pendolo, preparatevi carta e penna per annotare le risposte ottenute nonché un foglio con scritte tutte le domande nell’ordine prestabilito da porre durante la consultazione oltre all’elenco dei grafici da testare di pag.(10); stendete ora davanti a voi sul vostro tavolo il circuito radionico per la radiestesia N.3 (le 24 caselle); apponete al centro dei cerchi concentrici del disegno un altro testimone soggetto che andrà sempre precedentemente caricato per mezz’ora sul decagono (N.1) ovvero capelli, unghie, ecc….della persona per cui si testa la cura radionica più adatta; il vostro pendolo dovrà cadere perpendicolarmente sul baricentro della figura e sul testimone soggetto lasciando che per oscillazione si impregni per qualche minuto dell’energia del testimone stesso; mediante questo circuito radionico radiestesico è possibile (grazie alla presenza dei cerchi concentrici) attingere ad un’energia ausiliaria per far ottenere al radiestesista la giusta concentrazione ed energia per fare fronte ad una buona e più attendibile ricerca radiestesica oltre che continuare ad amplificare la sua personale energia e quella del testimone soggetto; una volta che il vostro pendolo si è fermato dopo circa qualche minuto, potete cominciare a porre la prima domanda:a) E’ QUESTO IL MOMENTO FAVOREVOLE PER EFFETTUARE LA MIA RICERCA?- nel caso la risposta fosse negativa, chiedete al pendolo il momento favorevole per fare una ricerca attendibile; quindi ponete la seguente domanda: A CHE ORA OGGI E’ OPPORTUNO CHE CONSULTI IL PENDOLO?……..;a questo punto il vostro pendolo incomincerà a girare sul circuito radionico per la radioestesia N.3 (le 24 caselle) che avete sotto di voi e man mano per oscillazione vi indicherà la casella corrispondente al numero dell’orario favorevole; - se il pendolo non si ferma su alcuna risposta alla precedente domanda, riproponiamogli la seguente: A CHE ORA DOMANI E’ OPPORTUNO CHE CONSULTI IL PENDOLO…….e se fosse necessario DOPODOMANI, ecc….oppure: QUALE GIORNO DI QUESTO MESE E’ OPPORTUNO CHE CONSULTI IL PENDOLO?…..per oscillazione vi indicherà il numero della data di questo mese più favorevole per fare una consultazione attendibile; annotate questo giorno e chiedete successivamente l’orario più favorevole relativo a questo giorno: A CHE ORA E’ OPPORTUNO CHE IL GIORNO “00/00/0000” CONSULTI IL PENDOLO?…..ed annoterete anche quest’ultimo dato ricordandovi di effettuare la vostra prossima ricerca in quel momento che avete testato, ripetendo poi tutta la prassi dall’inizio (a) come verifica.Nel caso la vostra risposta alla domanda (a) fosse positiva, procedete di seguito eseguendo un altro piccolo auto esame di auto-attendibilità ponendo al pendolo una domanda di vostra preferenza di cui conoscete o potete conoscere immediatamente la risposta per confrontarla subito con la risposta del vostro pendolo misurando così il vostro grado di attendibilità; (n.b.: è possibile porre una domanda al nostro pendolo di cui conosciamo la risposta solo in questo frangente per l’auto esame preliminare di auto-attendibilità perché la nostra vera interiorità riconosce l’intento sincero di un’autoanalisi finalizzata ad una sincera ricerca); ponete quindi per esempio al pendolo la seguente domanda:- 7 -b) A CHE ORA OGGI HO PRANZATO?……oppure…..A CHE ORA OGGI………..?(il pendolo risponderà per oscillazione indicandovi sul vostro circuito N.3 delle 24 caselle il numero della casella corrispondente all’ora di oggi in cui avete pranzato, ecc…..)…oppure - IL NOME DI MIA MADRE E’ ……… (e attendete la risposta SI o NO)…..oppure….- OGGI E’ UNA GIORNATA SOLEGGIATA / PIOVOSA / NUVOLOSA ….oppure….- QUANTI GRADI CENTIGRADI CI SONO IN QUESTA STANZA? ..…..ecc…..(numero che potrete verificare subito mediante il vostro termometro casalingo per ambienti)Se tutti questi auto esami effettuati fin qui risultassero positivi e coerenti, potete procedere immediatamente al punto successivo iniziando il vero e proprio test dei circuiti radionici adatti al nostro testimone soggetto.IL TEST VERO E PROPRIOTenete ben in vista alla vostra sinistra “l’elenco scritto e numerato dei 24 circuiti radionici (pag.10)” per la cura radionica tenendo sempre il vostro pendolo perpendicolare al centro del circuito radionico per la radioestesia N.3 (le 24 caselle) dove avete precedentemente posto ed assorbito energeticamente il testimone soggetto e formulate la seguente domanda:a) QUALE CIRCUITO RADIONICO DI QUESTA LISTA E’ PIU’ ADATTO PER ……(pronunciare anche il nome e cognome del testimone soggetto)A questo punto il pendolo comincerà la sua ricerca girando per un breve tempo in un senso e man mano si orienterà per oscillazione verso la casella corrispondente al numero del circuito radionico più adatto al vostro testimone soggetto che poi utilizzerete come azione compensatoria relativa a tutte le sue problematiche; annotate poi su di un foglio il circuito radionico risultato positivo al vostro test; ora ponete di nuovo la domanda (a) per verificare se ci fosse qualche altro circuito radionico atto ad ottimizzare la cura radionica completa per il vostro soggetto; n.b.: non si possono utilizzare contemporaneamente per lo stesso soggetto più di 4 circuiti radionici per ciclo; se il vostro pendolo, in qualunque momento della vostra ricerca, una volta riproposta la domanda (a) non dovesse oscillare su alcuna casella oppure dovesse girare a vuoto, vuol dire che avete completato questa ricerca; (annotate sempre sul vostro foglio man mano tutti i circuiti risultati particolarmente attivi per il vostro testimone soggetto.Una volta testato uno o non più di 4 circuiti radionici, dobbiamo ora conoscere (sempre mediante il pendolo col testimone soggetto posto al centro del circuito radionico radiestesico N.3 (le 24 caselle) e del circuito N.4 (le 60 caselle)) per ciascun soggetto i relativi tempi di emissione radionica giornaliera in termini di ore e minuti per ciascun circuito risultatogli particolarmente attivo, oltre al numero di giorni, settimane e mesi per effettuare un ciclo terapeutico mirato; nel caso di circuiti radionici condensatori di liquidi dobbiamo testare il numero di bicchieri d’acqua da assumere giornalmente oltre al periodo in termini di giorni, settimane, ecc….; quindi ponete di seguito le seguenti domande al vostro pendolo:- 8 -Stendete ora davanti a voi il circuito radiestesico N.4 (le 60 caselle); apponete il testimone soggetto al centro dei cerchi concentrici e facendo cadere perpendicolarmente il vostro pendolo al centro del circuito sul testimone soggetto dopo averne per oscillazione assorbito l’energia, testate la seguente frase:b) “PER QUANTI MINUTI/VOLTE AL GIORNO…….(menzionate il nome e cognome del testimone soggetto)….. PUO’ RICEVERE L’ENERGIA DAL CIRCUITO RADIONICO…..(menzionate il circuito radionico relativo)….?”.Se il pendolo non risponde o si sofferma sulla cifra 60, stendete davanti a voi il circuito radiestesico N.3 (le 24 caselle); apponete il testimone soggetto al centro dei cerchi concentrici e facendo cadere perpendicolarmente il vostro pendolo al centro del circuito sul testimone soggetto dopo averne per oscillazione assorbito l’energia, testate la seguente frase:c) “PER QUANTE ORE AL GIORNO…….(menzionate il nome e cognome del testimone soggetto)….. PUO’ RICEVERE L’ENERGIA DAL CIRCUITO RADIONICO…..(menzionate il circuito radionico relativo)….?”.Sempre sul circuito radiestesico N.3, testate la seguente frase:d) “PER QUANTI GIORNI/SETTIMANE/MESI …….(menzionate il nome e cognome del testimone soggetto)….. PUO’ RICEVERE L’ENERGIA DAL CIRCUITO RADIONICO …..(menzionate il circuito radionico relativo)….PER (TOT) MINUTI/ORE AL GIORNO?”.Nel caso dovete testare il numero dei bicchieri d’acqua condensati su alcuni circuiti risultati attivi al soggetto, sempre sul circuito radiestesico N.3, testate la seguente frase:e) “QUANTI BICCHIERI AL GIORNO PUO’ BERE …….(menzionate il nome e cognome del testimone soggetto)….. CARICATI DAL CIRCUITO RADIONICO…..(menzionate il circuito radionico relativo)….?”.…….e dopo:f) “PER QUANTI GIORNI/SETTIMANE/MESI PUO’ BERE …….(menzionate il nome e cognome del testimone soggetto)….. (TOT BICCHIERI) CARICATI DAL CIRCUITO RADIONICO…..(menzionate il circuito radionico relativo)….?”.- Ripetete il tutto dal punto (b) per tutti gli altri circuiti radionici risultati positivi al testimone soggetto precedentemente testati nel punto (a).- Potete anche formulare le domande di vostra iniziativa e da un’altra angolatura a voi più confacente, ricordando tutti i parametri precedentemente descritti nel capitolo su “LA CORRETTA FORMULAZIONE DELLE DOMANDE a pag.4); un altro consiglio è quello che vi prepariate dall’inizio tutte le domande da porre al pendolo scritte in sequenza su di un foglio di carta su cui annoterete anche le risposte ottenute durante il vostro test oltre a tutti i circuiti radionici radiestesici.- Ricordarsi che al termine del loro utilizzo tutti i circuiti radionici per riacquistare la loro carica devono rimanere inoperosi per circa un giorno e fra un test e l’altro scaricare il pendolo fra 2 calamite + e -.- Evitate di esibire o divulgare tutti i circuiti radionici in vostro possesso in quanto un uso improprio da parte di altri può seriamente danneggiare (conservateli diligentemente lontano da ogni indiscrezione); inoltre evitate di fotocopiarli in quanto, se esposti anche per pochi secondi ad una fonte di luce diretta e superiore a 220 Watt, perdono irrimediabilmente la loro carica energetica restando inutilizzati (la plastificazione ne garantisce a lungo la loro longevità).- 9 -(continua)RUGGERO MORETTORadionico, Radioestesista Reiki MasterVia Roma, 1720050 SOVICO (Milano) – ItalyTel. +39 39 2012812 - +39 339 3884301Fax + 39 39 2010097Email: Rogermor@tin.it