Alimentazione naturale… Alcuni consigli spiccioli!
Per quanto riguarda la produzione del nostro cibo il primo passo da fare è divenire consapevoli di quello che spontaneamente cresce nel territorio in cui viviamo. Questo iniziale processo di osservazione e accomunamento con la terra è necessario per scoprire quali erbe e frutti eduli siano già disponibili in natura, cresciuti in armonia organolettica con il suolo e quindi esprimenti un vero cibo integrato per chi là vive. Lo stesso approccio conoscitivo va applicato verso la fauna selvatica che condivide la presenza in equilibrio naturale.
Il passo successivo è quello di sperimentare l’inserimento nel terreno prescelto di piante imparentate con quelle autoctone od in sintonia con esse. Questa graduale “promozione” non può essere vissuta con l’occhio distaccato di un botanico od agronomo, va invece interiorizzata come un’opera di alchimia fra noi e l’ambiente. Scopriamo così la nostra comune appartenenza alla vita che ci circonda in varie forme.
Il mio consiglio, dopo qualche passeggiata assieme a noi per riconoscere erbe e piante selvatiche commestibili, è quello di fare i compiti a casa, organizzando sul terrazzo, in giardino, ovunque sia possibile in città, piccole coltivazioni sinergiche ed integrative, come il prezzemolo, il basilico, peperoncino, salvia, topinambur, zucche rampicanti, etc.
Paolo D’Arpini
Scheda dettagli:
Data: 11 giugno 2021Autore: Paolo D'Arpini
Fonte/Casa Editrice: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2021/06/06/ alimentazione-naturale-alcuni-consigli-spiccioli/
Profilo Pubblico di:
Paolo D’Arpini - Circolo vegetariano VV.TT.
Nella mia vita non ho mai avuto un dono spiccato per la modestia, ho sempre considerato me stesso e la mia opera come un degno percorso evolutivo. Abitando a Verona avevo già collaborato, nel 1967-68, ad una rivista locale che si chiamava Verona Beat, un cult tipico di quegli anni, ebbi la fortuna…