Conduce Stefano Silvestri.
La terapia dell’abbraccio è una sorta di rebirthing spirituale che unisce le Costellazioni Familiari del metodo di Bert Hellinger, il Rebirthing e l’Holding della terapia primaria.
L’esperienza comprende necessariamente entrambe le giornate
Obiettivo della terapia dell’abbraccio Detta terapia è molto simile, come approccio, alla terapia sistemica ed in particolar modo alla terapia familiare. Osserva i conflitti, i disagi da un punto di vista sistemico multifattoriale e transpersonale. La nascita dei sintomi vengono osservati e rintracciati osservando la storia di tutti i membri della famiglia attuale, della famiglia di origine, il destino dei membri della famiglia d’origine con i quali la persona è collegata. Si tratta di portare l’individuo alla consapevolezza, al riconoscere le cause del disagio andando alla radice dei traumi e dei blocchi emotivi ed interpersonali. Spesso il dolore accumulato non è superabile e riconoscibile poiché la sofferenza è talmente profonda che non può essere espressa a livello verbale. Per questo è importante utilizzare una modalità esperienziale e non verbale. La sofferenza ha bisogno di essere espressa a un livello non verbale nel rapporto con la persona ad essa legata, in una sorta di rivivere in modo catartico l’aspetto traumatico dell’esperienza. Nella terapia dell’abbraccio partecipano le due persone coinvolte direttamente nel conflitto emotivo (p.e. marito e moglie, padre/madre e figlio/a, ecc.) e in alcuni casi una delle due persone viene interpretato da un adeguato sostituto. L’obiettivo dell’abbraccio è di conciliare il conflitto e di rinnovare l’amore incondizionato per farlo nuovamente fluire. In questo modo avviene il completamento emotivo dell’ordine sistemico, nasce la capacità di superare i conflitti e tollerare l’aggressività, riacquistando attraverso il rinnovamento dell’amore, il senso di protezione e di libertà.