mer, 07 maggio 2025

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Wwf: Volontari al Lavoro per Alimentare gli Orsi Bruni Marsicani

Dal 3 all’8 Dicembre il WWF ritorna sul campo con volontari e cooperative per recuperare alberi da frutta nell’ambito del programma “SOS Orso bruno marsicano” del WWF che avra’ durata triennale dal 2004 al 2006.
Un campo di lavoro invernale di 5 giorni e’ infatti in programma a Villavallelonga, in Provincia di L’Aquila, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Dichiara Augusto De Sanctis, coordinatore della Campagna “I volontari del WWF durante un campo di lavoro svolto questa estate avevano censito con l’ausilio del sistema di posizionamento satellitare le piante da frutta abbandonate in montagna da sottoporre a recupero. Ora con un campo invernale interveniamo per rimuovere da queste piante i rampicanti e gli arbusti che possono “soffocarli” e per eliminare parti di tronco
marcescente. In questo modo gli alberi potranno tornare a produrre piu’ frutti appetiti dall’Orso bruno marsicano. Quindici attivisti provenienti
da diverse regioni italiane daranno cosi’ il proprio contributo per la salvaguardia di uno dei simboli naturalistici dell’Appennino, tra i piu’ rari e minacciati mammiferi italiani. Gli interventi saranno realizzati grazie anche al contributo dei comuni proprietari delle aree che le hanno messe a disposizione con grande entusiasmo comprendendo il significato dell’iniziativa.”
Come sottolinea Massimo Pellegrini, naturalista e vicepresidente del WWF Abruzzo “L’intervento di recupero delle piante da frutta abbandonate e messe a dimora decenni fa dagli agricoltori che utilizzavano le nostre montagne ha un’importante significato non solo per la tutela dell’Orso bruno ma anche per la salvaguardia di varieta antiche di meli, peri e ciliegi. Per la nostra Associazione e importante che anche questo patrimonio di “biodiversita culturale” non vada disperso.”
Le aree di intervento prescelte sono due: la Vallelonga con la Marsica circumfucense e l’Oasi WWF delle Gole del Sagittario. In quest’ultima area sara la Coop. Daphne, che gestisce per conto del WWF i servizi dell’Oasi, ed intervenire sulle piante da frutta censite all’interno di quest’area protetta. Il WWF ricorda che sono ormai poche decine gli orsi bruni che vivono nell’Appennino centrale, una piccola popolazione oggetto di gravissimi atti di bracconaggio. Circa 3 orsi l’anno muoiono a causa dei bracconieri e se non si interrompe questo triste stillicidio di uccisioni presto sara’ a rischio la stessa sopravvivenza della popolazione appenninica di Orso bruno. Inoltre l’integrita’ dei corridoi ecologici
utilizzati dalla specie per muoversi tra le aree parco e’ posta a rischio a causa di progetti devastanti come parchi eolici (a Serralunga, corridoio tra Monti Simbruini e Parco d’Abruzzo, e Carrito, corridoio tra Parco d’Abruzzo e Parco del Sirente-Velino) e impianti di risalita (monte Greco, corridoio tra Parco d’Abruzzo e Parco della Majella). Per questo il WWF e’ impegnato non solo in campagne per il miglioramento dell’ambiente per l’Orso bruno con l’aumento delle risorse trofiche ma anche in iniziative volte a scongiurare la realizzazione di questi progetti distruttivi.

Scheda dettagli:

Data: 3 dicembre 2004
Fonte/Casa Editrice: CFA Monferrato
Categoria:
Sottocategoria:
Ecologia

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