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Wwf Soddisfatto: Sospeso il Permesso di Caccia nei Pressi del Parco del Cilento
Il presidente del TAR di Salerno ha accolto la richiesta del WWF Italia, assistito dall’avv. Maurizio Balletta, di sospendere in via cautelare la delibera della giunta provinciale di Salerno che, ignorando totalmente le norme statali attuative del diritto comunitario, nonche’ il principio di prevenzione del danno ambientale che impongono la tutela della fauna selvatica e dell’ambiente del Parco nazionale del Cilento come interesse primario, consentiva la caccia nelle aree contigue il parco anche ai non residenti.
Con questa delibera, infatti, la provincia di Salerno avrebbe dato il via libera alla caccia a circa 16.000 cacciatori in una zona in cui dal 2001 l’attivita’ venatoria viene esercitata dai soli 3000 cacciatori residenti, con conseguente irreparabile danno alla fauna costretta a subire una pressione venatoria fuori misura.
Il presidente del TAR, dott. Fedullo, riconoscendo la sussistenza delle condizioni di estrema gravita’ ed urgenza evidenziate nel ricorso, ha quindi accolto le richieste del WWF sospendendo in via provvisoria la delibera provinciale.
“Il WWF -afferma Antonio -Canu, Responsabile Aree Protette e Mare del WWF- esprime il suo apprezzamento per le conclusioni del dott. Fedullo e auspica che non si debba piu’ ricorrere alla magistratura per ottenere il rispetto delle leggi in materia.”
Con questa delibera, infatti, la provincia di Salerno avrebbe dato il via libera alla caccia a circa 16.000 cacciatori in una zona in cui dal 2001 l’attivita’ venatoria viene esercitata dai soli 3000 cacciatori residenti, con conseguente irreparabile danno alla fauna costretta a subire una pressione venatoria fuori misura.
Il presidente del TAR, dott. Fedullo, riconoscendo la sussistenza delle condizioni di estrema gravita’ ed urgenza evidenziate nel ricorso, ha quindi accolto le richieste del WWF sospendendo in via provvisoria la delibera provinciale.
“Il WWF -afferma Antonio -Canu, Responsabile Aree Protette e Mare del WWF- esprime il suo apprezzamento per le conclusioni del dott. Fedullo e auspica che non si debba piu’ ricorrere alla magistratura per ottenere il rispetto delle leggi in materia.”