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Via il colesterolo cattivo!
Le indulgenze gastronomiche delle festività possono sbilanciare il computo del colesterolo nel periodo successivo, ci dicono gli esperti della salute. E’ stato dimostrato che il nostro livello medio di LDL nelle settimane dopo Natale può arrivare a essere più alto del solito del 20%. Sta quindi a noi di ridurre burro, panna e dolci in gennaio.
La ricerca recente ha dimostrato che il colesterolo LDL - quello considerato “cattivo” perché contribuisce all’accumulo di grasso nelle arterie e può alla lunga provocarne l’ostruzione - ha un’impennata durante le feste. Tuttavia va ricordato che si può trattare di un aumento temporaneo, presto ribilanciato da un po’ di dieta e da un regime alimentare più sano nell’anno nuovo.
In effetti tagliare l’assunzione di cibi come burro e formaggi, almeno finché la situazione non si normalizza, può essere un’ottimo proposito con cui inaugurare il 2023.
E’ importante ricordare che non tutto il colesterolo è nocivo. Il colesterolo HDL viene infatti considerato “buono” perché aiuta a rimuovere i depositi di grasso dalle arterie.
La ricerca recente ha dimostrato che il colesterolo LDL - quello considerato “cattivo” perché contribuisce all’accumulo di grasso nelle arterie e può alla lunga provocarne l’ostruzione - ha un’impennata durante le feste. Tuttavia va ricordato che si può trattare di un aumento temporaneo, presto ribilanciato da un po’ di dieta e da un regime alimentare più sano nell’anno nuovo.
In effetti tagliare l’assunzione di cibi come burro e formaggi, almeno finché la situazione non si normalizza, può essere un’ottimo proposito con cui inaugurare il 2023.
E’ importante ricordare che non tutto il colesterolo è nocivo. Il colesterolo HDL viene infatti considerato “buono” perché aiuta a rimuovere i depositi di grasso dalle arterie.