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Vescovo di Sarh: Cambiamo Atteggiamento nei Confronti della Donna!
“È urgente pronunciarci chiaramente su alcuni nostri atteggiamenti nei confronti della donna. Non possiamo rimanere silenziosi davanti a certi abusi": lo afferma monsignor Edmond Djitangar, vescovo di Sarh, nel sud del Ciad, in una lettera pastorale diffusa di recente con l'obiettivo di ridare alla donna il suo giusto posto nella società e nella Chiesa. Nel documento, pervenuto oggi alla MISNA, Monsignor Djitangar denuncia la "negligenza nella scolarizzazione delle ragazze", che diventano vittime di discriminazioni e di sottomissione nei confronti dell'uomo. Il prelato sottolinea che la donna è diventata, per alcuni maschi, un bene da acquistare per dimostrare la propria potenza e che la società locale la considera un valore finanziario, a causa della diffusa pratica di doti esorbitanti. Il vescovo di Sarh condanna inoltre con fermezza le mutilazioni genitali femminili "vietate nella nostra Chiesa-famiglia di Dio perché rappresentano un attentato all'integrità della persona umana come Dio l'ha creata". Il prelato elogia "il coraggio delle associazioni femminili e delle donne cristiane che s'impegnano nel combattere 'l'escissione' e altre pratiche che impediscono la crescita delle persone". "Le donne hanno bisogno di essere riconosciute e rispettate un quanto creature amate da Dio" si legge nelle conclusioni della lettera, che invita le comunità cristiane a costruire spazi in cui le donne possano sviluppare la propria coscienza e parlare dei propri problemi, in modo da offrire occasioni di formazione umana e spirituale.