Il Simposio delle Conferenze episcopali di Africa e Madagascar (Secam) ha preso posizione contro l’adozione di minori da parte di coppie omosessuali, recentemente autorizzata in Sudafrica per iniziativa di un giudice. In un comunicato diffuso nei giorni scorsi, i vescovi del continente affermano che si tratta di una decisione “contraria alla legge naturale e alla visione universale del matrimonio, che non soltanto urta violentemente la sensibilità africana e la sua scala di valori ma comporta anche un disprezzo evidente della fede della maggior parte degli africani: adepti della religione tradizionale, cristiani di tutte le confessioni e musulmani, vale a dire l’85 per cento della popolazione africana”. Il documento ricorda che “amore coniugale, unità e complementarità nella diversità dei sessi sono strumenti naturali di una educazione sana ed equilibrata del bambino”. Il Secam osserva quindi che il rifiuto della discriminazione e dell’esclusione degli omosessuali, così come il desiderio di favorirne l’integrazione sociale non implicano necessariamente che si debba affidare loro la formazione dei bambini. Il testo si chiude con un appello ai pastori della Chiesa cattolica nel continente, affinché siano vigili e si impegnino nella salvaguardia dei valori familiari africani, cristiani e universali.