Scoperto in Venezuela il fossile di un “topo” gigante vissuto oltre 8 milioni di anni fa. Pesava 7 quintali, era alto 1 metro e 30 centimetri e largo oltre 3 metri. Lo hanno scoperto un gruppo di paleontologi dell'“Università di Tubinga” (Germania) e della “Universidad Nacional Experimental Francisco de Mirando” (Venezuela). In quell’epoca, spiegano i ricercatori, i dinosauri erano già spariti da 60milioni di anni! Il pianeta era comunque popolato da animali giganteschi come coccodrilli, pesci e ratti.



Questo super criceto, denominato anche “Goya”, appartiene alla famiglia dei “Caviomorpha” e quando era ancora in vita si aggirava sulle rive dei fiumi venezuelani come oggi fanno i comuni castori. "Immaginate un'enorme cavia – ha spiegato alla stampa Marcelo R. Sánchez-Villagra, uno dei ricercatori che ha trovato il fossile - con una lunga coda per bilanciarsi sulle zampe posteriori e denti che crescono in continuazione. Era semiacquatico, e probabilmente pascolava sulle rive dei fiumi".
Viveva insomma in un paesaggio lussureggiante e tropicale, popolato da tartarughe giganti, pesci-gatto e coccodrilli. Uno scenario coerente con la teoria secondo la quale un grande fiume, il paleo Orinoco-Amazzoni, scorreva parallelamente alla cordigliera delle Ande e attraverso Urumaco, nello Stato del Falcone. Ma come mai il “topone” scomparve dalla faccia della Terra? Gli scienziati non sembrano aver dubbi. La causa fu la sua stessa dimensione. Troppo goffo e troppo lento per sfuggire ai numerosi nemici naturali. Il resti del Goya, esposti nella casa della Cultura di Urumaco, sono costituiti dall’intera colonna vertebrale, le ossa della spalla, alcune dita, gran parte del cranio e da tutte le costole.