La Società interamericana della stampa (Sip) ha concluso la sua 58esima Assemblea generale a Lima (Perù), formulando l’ennesima condanna nei confronti del governo venezuelano per “violazioni sistematiche della libertà di stampa ed espressione”. Nel documento emesso al termine dei lavori, la Sip asserisce che “in Venezuela persistono, per azione dei poteri dello Stato, violazioni, aggressioni e diverse forme di intimidazioni”. Allo stesso tempo, l’organismo panamericano rileva che il presidente Hugo Chavez “ha continuato a formulare minacce dirette”, relative alla possibilità di oscurare i canali televisivi privati, “perché in disaccordo con alcune notizie trasmesse da tali emittenti”. Come se non bastasse la Sip ha sottolineato “l’impunità di cui godono gli autori delle aggressioni contro giornalisti e mezzi di informazione”. Chavez, sostiene ancora la Sip, “è tenuto ad offrire le garanzie indispensabili per l’esercizio della libertà di stampa, nonché a rispettare le norme di tutela formulate dalla Commissione interamericana dei diritti umani a favore di editori, direttori di testata e operatori della comunicazione”. La Sip non ha peraltro mancato di rivolgere simili raccomandazioni anche all’esecutivo cubano, soprattutto in relazione a “quattro giornalisti indipendenti, attualmente detenuti, che sono bersaglio di ripetute minacce e abusi”.