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Venezuela, Chavez Decreta: "Niente Elezioni Fino al 2006"
“Non andremo alle elezioni, dovranno aspettare fino al dicembre del 2006”. Così il presidente venezuelano Hugo Chavez ha replicato ieri alle opposizioni, nel corso di un’imponente manifestazione organizzata dall’esecutivo a Caracas. “La maggior parte dei venezuelani appoggia il processo rivoluzionario – ha precisato Chavez – e il popolo rivoluzionario chiede pace e democrazia”. Con la mobilitazione di ieri, ha riferito all’agenzia di stampa ufficiale Venpres il sindaco di Caracas, Freddy Bernal, si è voluto celebrare “il ritorno al potere del comandante Chavez e la sconfitta della cospirazione e dei golpisti”. Il presidente ha quindi risposto direttamente all’ultimatum lanciatogli giovedì scorso da Confederazione dei lavoratori del Venezuela (Ctv) e ‘Fedecamaras’ (la locale Confindustria’), le quali hanno minacciato di indire uno sciopero generale a oltranza se non rinuncerà al potere entro mercoledì. “Provateci pure: il popolo vi spazzerà via – ha sottolineato – possono combinarne di tutti i colori, gridare quanto vogliono e continuare ad annunciare ultimatum, ma non si torna indietro”. Prima di lasciare il Paese per un tour europeo che lo porterà in Francia, Italia, Gran Bretagna e Norvegia, il capo dello Stato ha colto inoltre l’occasione per lanciare l’ennesimo monito alle emittenti radiofoniche e televisive. “Non dimenticate che trasmettete perché lo Stato, proprietario delle frequenze, vi ha dato una concessione – ha precisato – ma se non rispettate la legge e la Costituzione la concessione può essere ritirata”.