La siccità può giocare anche scherzi piacevoli. Dai rubinetti esce acqua minerale che era destinata a finire in bottiglia. Non è un incidente. Accade a Fusine, in Valtellina, e secondo il quotidiano La Provincia di Sondrio è stato risolto in un modo alquanto insolito il problema legato all'emergenza idrica che si era presentato alcuni giorni fa.
Nella rete comunale infatti è stata immessa quell'acqua che a suo tempo era stata destinata ad essere imbottigliata perché proveniente da una fonte minerale.
L'accordo deriva da una convenzione stipulata tra il Comune e la società di imbottigliamento Valmadre. Quando si è registrata una marcata riduzione della portata dall'acquedotto, la soluzione è stata utilizzare la minerale. "Il problema - riferisce La Provincia - si è verificato in particolar modo nella parte alta del paese" quando negli appartamenti ai piani superiori è venuta a mancare l'acqua. "Avevamo predisposto delle tubazioni pronte per essere collegate all'opera di presa delle acque minerali - spiega al quotidiano valtellinese il sindaco di Fusine, Licio Compagnoni - In base alla convenzione potevamo utilizzarne cinque litri al secondo. Così l'abbiamo inserita nelle nostre tubazioni e nel centro abitato ora arriva acqua minerale".