Una buona notizia per le donne che fanno uso della pillola anticoncezionale: sembra infatti che essa decrementi del 40% il rischio di sclerosi multipla, patologia di origine infiammatoria e responsabile di una serie di conseguenze tra cui la difficolta di movimento e di parola, e la perdita di memoria.
Ciò è quanto scoperto da alcuni ricercatori della Harvard School of Public Health statunitense e pubblicato sugli Archives of Neurology. Oltre a questo, dall'indagine è emerso un ruolo protettivo della pillola anche durante la gravidanza (il rischio durante i nove mesi diminuisce, per poi aumentare nuovamente nei mesi successivi alla nascita del bambino).
Gli studiosi hanno confrontato un campione composto da 106 donne (a cui era stata diagnosticata la sclerosi multipla tra il gennaio 1993 e il dicembre 2000) con un campione di controllo composto da un migliaio di donne sane. Ebbene: alti livelli di estrogeni esogeni (assunti mediante pillola) ed endogeni (prodotti dal proprio corpo) riescono a posticipare il primo attacco clinico di sclerosi multipla. Saranno comunque necessari ulteriori studi per confermare queste prime conclusioni.