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Uruguay: Scoperto Traffico Illegale di Animali Esotici
Negli ultimi anni l’Uruguay è diventato una sorta di crocevia del traffico internazionale di animali esotici, soprattutto pesci, uccelli e rettili, che – catturati illegalmente in Amazzonia - vengono spediti verso le più disparate destinazioni. Dalla stampa, ad esempio, si apprende che è la Repubblica Ceka la principale meta di molti uccelli rari catturati nelle foreste ed esportati dai contrabbandieri, che danno origine a un giro d’affari annuo dell’ordine dei 20 miliardi di dollari, secondo solo a quello della droga e delle armi. Per un uccello raro, spiegano le autorità doganali, un collezionista uruguayano è arrivato a pagare 12.000 dollari; ma è all’estero che vengono fatti gli ‘affari’ migliori: basti pensare che per una piccola tartaruga pagata dai contrabbandieri 38 centesimi di dollaro, a New York c’è chi è arrivato a spendere 38 dollari, permettendo così alla mafia che si occupa del traffico illecito degli animali di centuplicare i guadagni. L’ammontare degli affari della malavita dimostra che i sequestri di animali selvatici effettuati dalle autorità uruguayane – alla fine di marzo, 1.200 pesci e una settantina di altri animali – rappresentano solo una piccola percentuale dell’ammontare complessivo del traffico di fauna amazzonica, spesso in via d’estinzione.