sab, 10 maggio 2025

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Unfpa: Metà Mondo è Under 25

Il mondo non è mai stato così giovane: metà della popolazione del pianeta ha meno di 25 anni ed gli adolescenti sono 1,2 miliardi. E pensare che solo nel 1950 i ‘teen ager’ erano ‘solo’ 450 milioni. Lo dicono le cifre del rapporto del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa). In particolare l’85 per cento degli adolescenti vive nei Paesi in via di sviluppo e questa proporzione continuerà ad aumentare nei prossimi decenni. Secondo i demografi dell’Unfpa questi giovani rappresentano un vero e proprio ‘bonus demografico’ che costituirà un’opportunità unica di sviluppo economico se i Paesi investiranno nella loro salute ed istruzione. Ma le principali trappole che minacciano l’uso di queste potenzialità restano ancora la povertà e le dipartirà di genere. Un quarto della popolazione giovanile mondiale vive con meno di un dollaro al giorno, un ulteriore metà vive con due dollari al giorno. Sessanta milioni di bambini e bambine sono costretti a lavorare in situazioni pericolose e si stima che tra i 100 e i 250 milioni siano ‘ragazzi di strada’. Per le donne, in particolare, la giovane età comporta problemi maggiori. “Un matrimonio precoce – si legge nel rapporto Unfpa – è un rischio serio per la salute e per i diritti di una giovane donna. Gli uomini si sposano più tardi e la differenza di età tra moglie e marito può risultare in un minore status della donna con conseguenze sulla sua salute e i suoi diritti”. Ottantadue milioni di ragazze nei Paesi in via di sviluppo con un’età compresa tra i 10 e i 17 anni sarà sposata prima del compimento del diciottesimo anno di età. Il alcuni Paesi la grande maggioranza delle ragazze sarà sposata prima dei 18 anni, spesso a causa delle povertà e per timore dei genitori rispetto ad una eventuale gravidanza prima del matrimonio. Si sposano prima dei 18 anni il 60 per cento delle nepalesi, il 76 per cento delle nigeriane e il 50 per cento delle indiane. In Bangladesh la metà delle donne ha il primo figlio prima dei 19 anni. Ma, riporta l’Unfpa, la gravidanza è la prima causa di morte per le ragazze con un’età compresa tra i 15 e i 19 anni in tutto il mondo. Le ragazze sotto i 15 anni hanno una probabilità di morire, in seguìto a complicazioni legate alla gestazione e al parto, 5 volte superiore rispetto a quello delle ventenni. Va assolutamente sottolineato il rapporto esistente tra povertà, bassa istruzione e matrimoni precoci. Nel venti per cento delle popolazioni più ricche il matrimonio sotto i 18 anni è abbastanza raro. In Nigeria quasi l’80 per cento delle donne più povere si sposa giovanissima; solo il 22 per cento delle più ricche si sposa prima dei 18 anni. Il matrimonio precoce, dunque, è uno dei principali nemici delle giovani donne che pure rappresentano una risorsa fondamentale per le società future. Nel suo complesso rapporto di schemi e cifre, l’Unfpa conclude chiedendo un maggiore investimento per la salute riproduttiva delle giovani generazioni a cominciare dallo scoraggiare i matrimoni precoci attraverso gli strumenti dell’istruzione e il riconoscimento dei diritti delle donne.

Scheda dettagli:

Data: 17 ottobre 2003
Fonte/Casa Editrice: Misna
Categoria:
Sottocategoria:
Biodanza, 5Ritmi, Danze sacre e altre

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