Continuano incessanti gli attacchi lungo le principali direttrici stradali dei distretti Acholi nel nord dell'Uganda. Lo riferiscono fonti locali, le quali precisano che imboscate e assalti si ripetono ormai con cadenza quotidiana. La popolazione locale vive nel terrore e limita al minimo qualsiasi spostamento. In realtà non si capisce bene chi si trovi dietro questa continua ondata di violenza lungo le strade della regione. Indiscrezioni riferiscono che oltre agli attacchi dei ribelli dell'Esercito di resistenza del signore (Lra), molti episodi potrebbero essere riconducibili alla criminalità comune. Di fatto, però, queste violenze hanno interrotto i collegamenti tra i distretti del nord e il resto dell'Uganda. Una situazione che aggrava il lavoro degli operatori umanitari che in questi giorni stanno procedendo alla consegna di aiuti alimentari e beni di prima necessità. Ieri, ad esempio, solo un camion è riuscito ad arrivare illeso a Kitgum. L’organizzazione non governativa italiana Avsi (Associazione volontari per il servizio internazionale) e i responsabili locali del Programma alimentare mondiale (Pam) delle Nazioni Unite, hanno iniziato una nuova distribuzione di alimenti. Oggi è atteso l'arrivo di altri due convogli, sempre che non incappino in qualche attacco lungo la strada. Le condizioni alimentari di alcune zone del nord Uganda si fanno più gravi di giorno in giorno. L'insicurezza che regna in molte località dei distretti Acholi ha fatto sì che gli appezzamenti non venissero coltivati e gli scarsi raccolti di quest'anno restassero a marcire nel terreno.