Complice forse la tremenda calura estiva che quest’estate ha fatto schizzare la colonnina di mercurio alle stelle un po’ ovunque, quest’anno molti giovani in cerca di refrigerio hanno deciso di trascorrere il periodo di ferragosto al “fresco” scegliendo in particolare i parchi naturali come meta delle loro vacanze. I risultati emergono da un’indagine effettuata dal CTS su un campione di 1000 ragazzi di età compresa tra i 18 e i 30 anni in partenza per le vacanze di ferragosto. I dati - pur confermando che in questo periodo l’interesse prioritario per i giovani resta di gran lunga il mare (62,3 % del totale) - rilevano che quest’anno ben il 22.5% degli intervistati ha scelto per trascorrere il ferragosto località che ricadono all’interno di parchi.
I più gettonati in assoluto sono i parchi dello Stelvio (Lombardia, Trentino e Alto Adige), del Gran Paradiso (Piemonte e Val d’Aosta), e dell’Adamello Brenta (Trentino) che oltre ad offrire il tanto sospirato refrigerio permettono ai giovani di cimentarsi in attività diverse che sempre più incontrano il loro interesse: dal trekking alla montain bike, dall’arrampicata al rafting, dalla canoa al torrentismo.
Nell’Italia centrale l’Abruzzo si conferma come la “Regione dei Parchi”.
Infatti, nella hit parade delle aree protette preferite dai giovani troviamo a seguire i Parchi Nazionali d’Abruzzo e del Gran Sasso che costituiscono il principali richiamo dei giovani provenienti nelle regioni del centro Italia. Purtroppo ancora debole l’interesse per i parchi delle regioni del centro sud che soffrono per una ancora loro scarsa conoscenza e che in alcuni casi pagano il fatto di non essere ancora sufficientemente attrezzati a soddisfare in termini di servizi le aspettative degli unde r 30.
“Un dato davvero sorprendente - commenta Stefano Di Marco Vice Presiden te Nazionale del CTS - che è un segnale che i gusti dei giovani in materia di vacanze si vanno lentamente modificando. La vacanza a contatto con la natura e il viaggio alla riscoperta delle culture e delle tradizioni locali è qualcosa più di un fenomeno di moda, è ormai una realtà che nasconde una crescente sensibilità del pubblico e in particolare dei più giovani ai temi dell’ambiente e del turismo consapevole”.
Ma qual’è l’identikit del giovane ecoturista nostrano? Sono principalmente di sesso femminile (63%), di età media compresa tra i 26 e i 28 anni, con un titolo di studio superiore (diploma o laurea) e provenienti dalle regioni del centro nord, gli ecovacanzieri italiani. Per questa vacanza hanno scelto principalmente la formula del soggiorno settimanale, viaggiando prevalentemente con un gruppo di amici e utilizzando la macchina come mezzo di trasporto. Le sistemazioni preferite sono il B&B o il piccolo albergo.
“Ma anche coloro che hanno scelto di trascorrere un ferragosto balneare lungo le nostre coste - aggiunge il Vice Presidente del CTS – hanno privilegiato destinazioni come l’Arcipelago Toscano, il Gargano, La Maddalena, il Salento, le Isole Pelagie, Villasimius, Capo Rizzuto e l’Isola di Ustica, aree dove esistono dei parchi nazionali con perimetro a mare o riserve marine. Una testimonianza ulteriore che l’integrità e la bellezza di un ambiente naturale sempre più influenzano le scelte dei giovani in materia di vacanze. Un dato incoraggiante che conferma - se ce ne fosse ancora bisogno - che i parchi rappresentano una risorsa anche per il turismo e quindi un’opportunità di crescita per le popolazioni locali”.