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Tribunale Spagnolo :Abbandono di Animale? Paragonabile a Quello di un Famigliare o un Minore.
Una sentenza di un tribunale spagnolo ha comparato in via di principio l’abbandono di animale a quello di un familiare o di un minore: una donna e’ stata infatti condannata in appello, dal tribunale provinciale di Segovia, nel centro della Spagna, per aver abbandonato la sua cagnolina. Si tratta di una sentenza, secondo quanto riportato oggi dai media, che fa giurisprudenza.
‘L’obbligo morale e legale del proprietario di un animale e’ di aver cura dello stesso e prestargli assistenza per la sua vita e la sua integrita” si legge nella sentenza che compara ‘fatte salve le differenze tra persone e animali gia’ contemplate nella loro distinta gravita’ e penalita” l’abbandono di un animale a quello di un familiare o minore. La donna, assolta in primo grado, ieri e’ stata condannata a una multa di 90 euro. Il 16 febbraio dello scorso anno alcuni volontari dell’associazione in difesa degli animali ‘El Refugio’ trovarono ‘Nena’, una barboncina nera di quattro chilogrammi di peso, con ustioni sul 70% del corpo. L’associazione presento’ cosi’ la denuncia, resa possibile dal microchip che identificava la barboncina, poi adottata definitivamente da uno dei volontari che la raccolse lo scorso anno.
Sulla sentenza il presidente di ‘El Refugio’, Nacho Paunero, ha detto che si tratta di ‘un gran passo avanti nella protezione degli animali’.
‘L’obbligo morale e legale del proprietario di un animale e’ di aver cura dello stesso e prestargli assistenza per la sua vita e la sua integrita” si legge nella sentenza che compara ‘fatte salve le differenze tra persone e animali gia’ contemplate nella loro distinta gravita’ e penalita” l’abbandono di un animale a quello di un familiare o minore. La donna, assolta in primo grado, ieri e’ stata condannata a una multa di 90 euro. Il 16 febbraio dello scorso anno alcuni volontari dell’associazione in difesa degli animali ‘El Refugio’ trovarono ‘Nena’, una barboncina nera di quattro chilogrammi di peso, con ustioni sul 70% del corpo. L’associazione presento’ cosi’ la denuncia, resa possibile dal microchip che identificava la barboncina, poi adottata definitivamente da uno dei volontari che la raccolse lo scorso anno.
Sulla sentenza il presidente di ‘El Refugio’, Nacho Paunero, ha detto che si tratta di ‘un gran passo avanti nella protezione degli animali’.