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Torino: Sgominato Vasto Traffico di Animali dall’Est Europeo
Una telefonata di un cittadino che denunciava all’Enpa di avere visto un cucciolo di boxer in pessime condizioni presso la mostra Eurocucciolo di Grugliasco ha fatto scattare un maxi-sequestro e contribuito a sgominare un vasto traffico di animali malati dall’Est europeo. E’ successo ieri, a Torino.
Giunti sul posto nel pomeriggio di ieri, i volontari Enpa hanno costatato non solo che il cucciolo era affetto da rogna, ma che anche gli altri animali erano affetti da evidenti patologie respiratorie. I volontari hanno dunque chiesto l’intervento dei vigili urbani e dei medici della Asl che non hanno potuto far altro che confermare la gravità della situazione e chiedere l’intervento dei carabinieri. Si è dunque proceduto al sequestro cautelativo dei cuccioli, che sono risultati tutti di proprietà del negozio torinese Moby Dick. I carabinieri hanno affidato gli animali sequestrati all’Enpa che sta procedendo al monitoraggio delle loro condizioni sanitarie, purtroppo uno di essi è morto nel corso della notte.
“Da tempo l’Enpa denuncia il crescente businnes degli animali importati dall’Est da commercianti pochi scrupoli”, ha dichiarato Giovanni Pallotti, Coordinatore dell’Enpa in Piemonte e commissario della Sezione di Torino. “Quasi sempre i cuccioli importati non hanno la documentazione sanitaria in regola, moltissimi sono malati, in pochi sopravvivono dopo la vendita da parte dei commercianti. Il negozio Moby Dick, in particolare, è da tempo oggetto di segnalazioni per questo triste fenomeno. Ci costituiremo parte civile contro questi sfruttatori – ha concluso Pallotti – e ci auguriamo che questo sequestro sia il primo tassello che permetterà di fermare tratta di cuccioli dell’Est”.
Il commercio di cuccioli provenienti dai Paesi dell’Est trova purtroppo uno sfogo commerciale non solo nei negozi, ma anche nelle tante “Mostre del cucciolo” itineranti contro le quali l’Enpa sta lavorando da tempo. A Roma, negli ultimi due anni, la Protezione Animali ha denunciato alcuni commercianti che hanno preso parte alla “Mostra del cucciolo” al Palalottomatica; anche a Lecco l’Enpa sta procedendo contro gli organizzatori di una mostra simile. Lo scorso dicembre, il presidente nazionale della Protezione Animali, Paolo Manzi, ha scritto una lettera a tutti i gestori delle strutture pubbliche e private che ospitano le esposizioni dei cuccioli (nel corso delle quali formalmente nessuno vende animali, ma in molti prendono contatti per poi cedere privatamente i cani) chiedendo di non concedere più sale e spazi espositivi agli organizzatori di mostre di animali.
Giunti sul posto nel pomeriggio di ieri, i volontari Enpa hanno costatato non solo che il cucciolo era affetto da rogna, ma che anche gli altri animali erano affetti da evidenti patologie respiratorie. I volontari hanno dunque chiesto l’intervento dei vigili urbani e dei medici della Asl che non hanno potuto far altro che confermare la gravità della situazione e chiedere l’intervento dei carabinieri. Si è dunque proceduto al sequestro cautelativo dei cuccioli, che sono risultati tutti di proprietà del negozio torinese Moby Dick. I carabinieri hanno affidato gli animali sequestrati all’Enpa che sta procedendo al monitoraggio delle loro condizioni sanitarie, purtroppo uno di essi è morto nel corso della notte.
“Da tempo l’Enpa denuncia il crescente businnes degli animali importati dall’Est da commercianti pochi scrupoli”, ha dichiarato Giovanni Pallotti, Coordinatore dell’Enpa in Piemonte e commissario della Sezione di Torino. “Quasi sempre i cuccioli importati non hanno la documentazione sanitaria in regola, moltissimi sono malati, in pochi sopravvivono dopo la vendita da parte dei commercianti. Il negozio Moby Dick, in particolare, è da tempo oggetto di segnalazioni per questo triste fenomeno. Ci costituiremo parte civile contro questi sfruttatori – ha concluso Pallotti – e ci auguriamo che questo sequestro sia il primo tassello che permetterà di fermare tratta di cuccioli dell’Est”.
Il commercio di cuccioli provenienti dai Paesi dell’Est trova purtroppo uno sfogo commerciale non solo nei negozi, ma anche nelle tante “Mostre del cucciolo” itineranti contro le quali l’Enpa sta lavorando da tempo. A Roma, negli ultimi due anni, la Protezione Animali ha denunciato alcuni commercianti che hanno preso parte alla “Mostra del cucciolo” al Palalottomatica; anche a Lecco l’Enpa sta procedendo contro gli organizzatori di una mostra simile. Lo scorso dicembre, il presidente nazionale della Protezione Animali, Paolo Manzi, ha scritto una lettera a tutti i gestori delle strutture pubbliche e private che ospitano le esposizioni dei cuccioli (nel corso delle quali formalmente nessuno vende animali, ma in molti prendono contatti per poi cedere privatamente i cani) chiedendo di non concedere più sale e spazi espositivi agli organizzatori di mostre di animali.