È considerata l’orchestra ‘più grande del mondo’, ma soltanto per motivi di stazza, ed è sicuramente la più originale: si chiama ‘Thai Elephant Orchestra’, ha appena terminato il suo ultimo cd, intitolato ‘Elephonic Rhapsodies’ ed è l’unica composta da…elefanti! L’iniziativa è del ‘Thai Elephant Conservation Center’ (Centro per la tutela degli elefanti tailandesi) che si trova in una località a circa 33 chilometri da Lampang e si occupa di questi pachidermi, allevandoli, curandoli e addestrandoli a varie attività, tra cui appunto la musica. Le esibizioni pubbliche dei dodici componenti dell’orchestra, che hanno imparato a suonare percussioni, gong, xilofono, siringa e armonica, sono destinate alla raccolta di fondi per la loro stessa tutela e conservazione. Naturalmente sia nel primo album sia in ‘Elephonic Rhapsodies’, pubblicato dalla Mulatta records, la maggior parte dei brani è frutto di collaborazione tra gli animali e gli esseri umani, tra cui, per esempio, una versione del primo movimento della Sesta sinfonia di Beethoven in cui un gruppo di musicisti dilettanti, suonatori di strumenti a fiato, interagiscono con i loro ‘colleghi’ animali. Gli elefanti sono anche utilizzati più volte come ospiti speciali di album altrui: è accaduto alla musicista americana Jami Sieber, che, folgorata da un visita al Centro tailandese nel 2001, ha introdotto nel suo terzo cd, ‘Hidden Sky’, una ‘jam session’ con i pachidermi. Gli istruttori spiegano che, ovviamente, gli elefanti non suonano come lo farebbe un essere umano, e sostengono che, quando un musicista in carne e ossa decide di avventurarsi nell’impresa, "deve essere lui ad adattarsi a loro e non il contrario".