lun, 05 maggio 2025

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Sudan, Ong Denunciano Nuovo Caso di Applicazione Sharia a Cristiano

Le associazioni a tutela dei diritti umani tornano a criticare l’utilizzo della ‘sharia’ (legge islamica) in Sudan. L’organizzazione mondiale contro le torture (Omtc) ha diramato nei giorni scorsi un appello nel quale viene evidenziato l’utilizzo sistematico delle sentenze di amputazione da parte del governo di Khartoum. La denuncia fa seguito alle numerose segnalazioni ricevute da parte di una Organizzazione non governativa (Ong) locale, la Svtg (Gruppo sudanese vittime della tortura). L’ultimo caso in ordine di tempo è quello di Anthony James Ladou Wani, un uomo di 46 anni, a cui è stata amputata la mano destra dopo una condanna per furto. Wani era stato condannato nel maggio del 2000 dopo un processo nel quale non gli era stato possibile, a causa delle scarse risorse economiche, avere un difensore. L’Ong ha lanciato accuse dirette alla magistratura sudanese sul caso di Wani - che è un membro cristiano della tribù meridionale dei Kakwa - dopo aver analizzato le carte processuali. Sembra infatti che, da un punto di vista formale, il processo di Wani dovrebbe essere invalidato a causa sia della violazione delle normali procedure giudiziarie che della scarsità di prove a suo carico. L’Omtc ha dichiarato che le pene di amputazione degli arti vanno contro i trattati internazionali sottoscritti e ratificati dal governo sudanese. Il caso segue di pochi giorni l’annullamento della condanna a morte per lapidazione nei confronti della diciottenne Abok Alfa Akok. La pena è stata commutata in 75 frustate e la sentenza è stata eseguita il 12 febbraio. La giovane donna, di religione cristiana, era stata condannata a morte, secondo quanto prescritto dalla sharìa, con l’accusa di adulterio per essere rimasta incinta in seguito a un rapporto extraconiugale. In entrambi i casi si tratta di un’applicazione della legge islamica da parte di un tribunale penale (non una Corte religiosa) nei confronti di non musulmani. Va ricordato che in passato le autorità di Khartoum hanno più volte affermato che i cristiani non sarebbero stati sottoposti alla sharia. (di Massimo Zaurrini)

Scheda dettagli:

Data: 3 marzo 2002
Fonte/Casa Editrice: Misna
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Sottocategoria:
Altre aggregazioni cristiane

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