Notizie
Studio: Acqua di Rubinetto Causa Aborto? Rischio Minimo
Le donne in gravidanza possono stare tranquille: i ricercatori della University of North Carolina at Chapel Hill hanno infatti verificato la reale entità del rischio che l'acqua potabile sia depurata con agenti chimici pericolosi per la vita del feto. E se anche questo rischio fosse reale, sarebbe tanto modesto da risultare ininfluente.
I nuovi dati fanno definitivamente chiarezza su alcune voci molto allarmanti che spaventano le future mamme dal 1998, anno in cui è stata ipotizzata una correlazione tra trialometano e incidenza di aborti spontanei
I ricercatori hanno condotto un'indagine approfondita analizzando i campioni d'acqua potabile proveniente da tre impianti di depurazione statunitensi.
Inoltre hanno coinvolto 3132 donne che stavano progettando la gravidanza o che risultavano incinte da un tempo inferiore alle 12 settimane, e hanno monitorato accuratamente sia l'utilizzo che queste donne facevano dell'acqua potabile, sia il decorso della gravidanza. Ebbene. non è stata individuata alcuna correlazione tra utilizzo massiccio dell'acqua potabile ed episodi di aborto o malformazioni neonatali, che risultavano in percentuale assolutamente nella norma. Solamente a concentrazioni particolarmente elevate di trialometano si potrebbe verificare qualche rischio sul feto.
I nuovi dati fanno definitivamente chiarezza su alcune voci molto allarmanti che spaventano le future mamme dal 1998, anno in cui è stata ipotizzata una correlazione tra trialometano e incidenza di aborti spontanei
I ricercatori hanno condotto un'indagine approfondita analizzando i campioni d'acqua potabile proveniente da tre impianti di depurazione statunitensi.
Inoltre hanno coinvolto 3132 donne che stavano progettando la gravidanza o che risultavano incinte da un tempo inferiore alle 12 settimane, e hanno monitorato accuratamente sia l'utilizzo che queste donne facevano dell'acqua potabile, sia il decorso della gravidanza. Ebbene. non è stata individuata alcuna correlazione tra utilizzo massiccio dell'acqua potabile ed episodi di aborto o malformazioni neonatali, che risultavano in percentuale assolutamente nella norma. Solamente a concentrazioni particolarmente elevate di trialometano si potrebbe verificare qualche rischio sul feto.