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Stressato? Calmati, Sei a Rischio Alzheimer
Secondo uno studio, chi abitualmente è avvezzo a pensieri negativi, ansietà o depressione, ha una doppia probabilità di sviluppare l' Alzheimer. Questo perchè lo stress continuo produce una metamorfosi nell' ipocampo, zona del cervello relazionata all' apprendimento e alla memoria.
Chi è sotto strass corre maggiori rischi di incorrere in perdita di memoria a di abilità mentale. La ricerca, realizzata nel Centro Medico Rush dei Chicago (Stati Uniti) e pubblicato in 'Neurology', ha coinvolto 797 persone (suore e preti) con una età media di 75 anni che non avevano Alzheimer e, mediante diversi test, è stato definito il loro tasso di propensione ad angosciarsi o deprimersi.
Durante il periodo dello studio, circa cinque anni, 140 partecipanti hanno sviluppato la malattia ed è stato comprovato che quelli che più frequentemente soffrivano di angoscia (il 90%) avevano una doppia probabilità rispetto di incorrere nell'Alzheimer rispetto a quelli che mostravano indici più bassi di stress (il 10%). Inoltre, nei partecipanti con tendenza ad alterarsi facilmente, la memoria episodica ha mostrato un declino dieci volte più veloce rispetto ai soggetti più sereni, e la loro abilità mentale si è ridotta del 7%.
Le esperienze stressanti producono cambi strutturali nel cervello che danneggiano le funzioni di apprendimento e le facoltà mnestiche, aumentando il rischio di soffrire Alzheimer. Il farmaco? Prendere le cose con più serenità!
Chi è sotto strass corre maggiori rischi di incorrere in perdita di memoria a di abilità mentale. La ricerca, realizzata nel Centro Medico Rush dei Chicago (Stati Uniti) e pubblicato in 'Neurology', ha coinvolto 797 persone (suore e preti) con una età media di 75 anni che non avevano Alzheimer e, mediante diversi test, è stato definito il loro tasso di propensione ad angosciarsi o deprimersi.
Durante il periodo dello studio, circa cinque anni, 140 partecipanti hanno sviluppato la malattia ed è stato comprovato che quelli che più frequentemente soffrivano di angoscia (il 90%) avevano una doppia probabilità rispetto di incorrere nell'Alzheimer rispetto a quelli che mostravano indici più bassi di stress (il 10%). Inoltre, nei partecipanti con tendenza ad alterarsi facilmente, la memoria episodica ha mostrato un declino dieci volte più veloce rispetto ai soggetti più sereni, e la loro abilità mentale si è ridotta del 7%.
Le esperienze stressanti producono cambi strutturali nel cervello che danneggiano le funzioni di apprendimento e le facoltà mnestiche, aumentando il rischio di soffrire Alzheimer. Il farmaco? Prendere le cose con più serenità!