Una chiesa cattolica è stata data alle fiamme domenica scorsa nel villaggio di Hokandara, in Sri Lanka. L’incendio è stato appiccato alcune ore prima che vi venisse celebrata la messa: il fuoco ha danneggiato solo parte dell’edificio senza provocare feriti. Da qualche settimana, i buddisti accusano i cristiani della morte di Gangoavla Soma, monaco buddista di 56 anni, protagonista di battaglie contro le conversioni religiose dal buddismo al cristianesimo, morto in Russia all'inizio del dicembre 2003. E’ il secondo atto vandalico contro una chiesa cattolica in meno di una settimana. Giovedì scorso un gruppo di facinorosi aveva distrutto le immagini sacre e appiccato il fuoco nella chiesa di San Michele di Katuwana, nella cittadina di Homagama, a est della capitale Colombo. Soma, secondo i medici, era morto per un attacco di cuore mentre era in visita nel Paese straniero, ma alcuni buddisti hanno incolpato i cristiani e sui muri degli edifici di Colombo sono apparsi poster contro la cristianità, contenenti anche minacce di morte. I seguaci di Soma chiedono l’introduzione di una normativa che vieti le conversioni religiose. Nello Sri Lanka il 70 per cento della popolazione è buddista, il 15 per cento induista, l’8 per cento cristiana (i cattolici sono il 6,7 per cento) e il 7 per cento musulmana.