Almeno otto persone sarebbero state uccise in Sierra Leone da elefanti imbizzarriti e circa 600 civili costretti ad abbandonare le proprie case nella regione sud-orientale del Kenema. Lo ha riferito un responsabile amministrativo del Paese africano, che si sta lentamente riprendendo dopo un devastante decennio di guerra civile (1991-2001). “Un ricercatore ha scoperto nella foresta di Gola otto corpi in decomposizione di persone uccise da elefanti. Molti animali selvaggi - ha spiegato - si sono stabiliti in quella zona, dopo che la popolazione era scappata dai villaggi a causa della guerra”. Il funzionario di governo responsabile del Kenema, Filie Faboi, ha detto che i pachidermi sono stati messi sotto controllo da cacciatori tradizionali con l’aiuto dell’esercito. In Sierra Leone – che occupa l’ultima posizione, al 174esimo posto, per gli indici di sviluppo umano dell’Onu – alla fine degli anni Trenta vivevano circa 500-600 esemplari di elefanti, scesi a circa 300 trent’anni fa. Questo Paese dell’Africa occidentale è stato sconvolto da una guerra civile che ha provocato circa 50.000 morti e almeno 300.000 rifugiati, in gran parte rientrati.