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Sedersi un momento a pensare è bello
C’è una gran quantità di ricerche a sostegno del fatto che lasciare che la mente divaghi è fonte di benessere. Ma può essere difficile trovare il tempo per “pensare e basta”, per immergersi profondamente nel proprio mondo interiore.
Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Experimental Psychology suggerisce un motivo per cui preferiamo rimanere attivi piuttosto che prenderci un momento per fermarci a pensare: semplicemente, sottovalutiamo quanto sia piacevole e impegnativo.
Attraverso una serie di esperimenti, il team ha constatato che la condizione “leggere le news” è stata preferita rispetto alla condizione “ pensare e basta” dalla maggior parte dei partecipanti. Tuttavia, quelli che hanno scelto il “pensare e basta” se lo sono goduto più di quanto si aspettassero, mentre quelli che hanno scelto la condizione “controllare le news” non hanno provato più piacere di quanto avevano previsto. Sembra che la condizione “pensare e basta” sia quindi più piacevole di quanto ci si aspetti.
Potrebbe anche essere utile capire perché tendiamo a non voler rimanere da soli con i nostri pensieri. Solo perché non ci rendiamo conto di quanto può essere bello? Abbiamo paura di annoiarci? O temiamo di finire in ansia e di suscitare pensieri intrusivi e non voluti? Un’ulteriore esplorazione di questo meccanismo potrebbe darci maggiori lumi.
Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Experimental Psychology suggerisce un motivo per cui preferiamo rimanere attivi piuttosto che prenderci un momento per fermarci a pensare: semplicemente, sottovalutiamo quanto sia piacevole e impegnativo.
Attraverso una serie di esperimenti, il team ha constatato che la condizione “leggere le news” è stata preferita rispetto alla condizione “ pensare e basta” dalla maggior parte dei partecipanti. Tuttavia, quelli che hanno scelto il “pensare e basta” se lo sono goduto più di quanto si aspettassero, mentre quelli che hanno scelto la condizione “controllare le news” non hanno provato più piacere di quanto avevano previsto. Sembra che la condizione “pensare e basta” sia quindi più piacevole di quanto ci si aspetti.
Potrebbe anche essere utile capire perché tendiamo a non voler rimanere da soli con i nostri pensieri. Solo perché non ci rendiamo conto di quanto può essere bello? Abbiamo paura di annoiarci? O temiamo di finire in ansia e di suscitare pensieri intrusivi e non voluti? Un’ulteriore esplorazione di questo meccanismo potrebbe darci maggiori lumi.