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Russia Contro Chiesa Cattolica: Autorità Considerano Inaccettabile la Creazione di 4 Diocesi
Nuova dura presa di posizione delle autorità russe contro la Chiesa cattolica. La creazione di quattro diocesi in Russia è stata definita “inaccettabile”. Così si è espresso Yuri Fedotov, viceministro agli esteri, intervenendo a un corso di formazione per alti esponenti del clero ortodosso. Secondo quanto riferisce l’agenzia russa Itar Tass, l’esponente del governo ha bollato con questo aggettivo la decisione della Santa Sede di ‘dividere’ il territorio della Federazione in quattro diocesi. Contro l’iniziativa adottata da Giovanni Paolo II, si era subito schierata la Chiesa Ortodossa e lo stesso esecutivo di Mosca. Stando alla stessa fonda, Fedotov avrebbe anche informato il Vaticano che alcuni sacerdoti cattolici sono ‘indesiderati’ in Russia. La dichiarazione, di fatto, suffraga atteggiamenti dichiaratamente ‘ostili’ del governo contro esponenti del clero. Negli ultimi mesi, infatti, sono stati espulsi dalla Russia cinque religiosi cattolici, apparentemente senza motivazioni precise. Fra loro anche monsignor Jerzy Mazur, vescovo della diocesi di San Giuseppe a Irkutsk (Siberia orientale). “La nostra posizione – ha spiegato il viceministro – è stata chiara e abbiamo mostrato alla Santa Sede che la sua condotta era inaccettabile”. La diatriba ha portato a una forte spaccatura tra la Chiesa Cattolica e le autorità di Mosca, tanto da indurre Giovanni Paolo II a chiedere spiegazioni allo stesso presidente russo Vladimir Putin. Ma la risposta fornita dal leader del Cremlino (a distanza di oltre tre mesi) non è stata giudicata soddisfacente dalla gerarchia cattolica della capitale russa, ‘raggelando’ ulteriormente i già non facili rapporti con la Chiesa ortodossa di Russia.