sab, 10 maggio 2025

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Roma: Scoperto Caviale di Contrabbando Spacciato per Marmellata di More

I contrabbandieri avevano chiuso in alcuni barattoli il prezioso alimento, particolarmente richiesto in occasione delle festività, per poterlo introdurre illegalmente in Italia e superare le barriere doganali con questo stratagemma. Ma le partite illegali di caviale sono state intercettate e sequestrate dagli agenti del Corpo forestale dello Stato, del nucleo Cites, servizio che in Italia si occupa di controllare la corretta applicazione della Convenzione per la conservazione delle specie selvatiche. Duecentocinquanta grammi è il limite massimo consentito per uso personale a meno di non fare richieste ad hoc; oltre tale limite scattano il sequestro e le sanzioni penali
28 Dicembre – Caviale spacciato per marmellata di more. I contrabbandieri avevano chiuso in alcuni barattoli il prezioso alimento, particolarmente richiesto in occasione delle festività, per poterlo introdurre illegalmente in Italia e superare le barriere doganali con questo stratagemma. Ma le partite illegali di caviale sono state intercettate e sequestrate dagli agenti del Corpo forestale dello Stato, del nucleo Cites, servizio che in Italia si occupa di controllare la corretta applicazione della Convenzione per la conservazione delle specie selvatiche. Duecentocinquanta grammi è il limite massimo consentito per uso personale a meno di non fare richieste ad hoc; oltre tale limite scattano il sequestro e le sanzioni penali. Ma data l’alta redditività, considerando che il costo medio si aggira tra i 600 e i 700 euro al chilo all'ingrosso, il gioco vale la candela. I listini all'ingrosso possono schizzare anche molto più in alto, come nel caso del caviale iraniano, che quest'anno è arrivato a quota 1700 euro al chilo. Quantità piccole, che si nascondono facilmente in una
valigetta o in uno zainetto e che viaggiano attraverso i cieli piuttosto che via terra in modo da facilitare lo slalom tra le forze dell'ordine. Il commercio illegale di quattro dei cinque maggiori Paesi produttori di caviale (Hzerbaijan, Kazakhstan, Russia e Turkmenistan) vale tra le 10 e le 12 volte il valore di quello legale valutato intorno ai 100 milioni di dollari, secondo i dati Cites. Il 90% della produzione mondiale di caviale arriva infatti dal Mar Caspio e se fino al 1992 erano l'Urss e l'Iran a controllare il mercato garantendo uno stretta supervisione, con il crollo del regime sovietico le uova di storione sono invece diventate un business per la malavita. L'Italia non è uno dei principali mercati di approdo, da noi più spesso la merce transita in triangolazioni costruite per depistare meglio. Nel 2004, infatti, il Corpo forestale dello Stato ha sequestrato 20 chili di caviale in tutto e la partita maggiore è stata di 1,2 chili, contro una media superiore ai 20 chili degli altri Paesi europei per un totale fra il 2000 e il 2005 di 12 tonnellate confiscate nei Paesi del vecchio continente, secondo i dati del WWF. Negli ultimi 20 anni gli storioni sono diminuiti del 70%, e così dal 1998 sono finiti sotto la protezione del Cites, che da allora approva ogni anno le quote di commercio ammissibili

Scheda dettagli:

Data: 29 dicembre 2005
Fonte/Casa Editrice: CFA Monferrato
Categoria:
Sottocategoria:
Incensi e Candele

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