Notizie
Rio de Janeiro: nelle ‘Favelas’ Niente Campagna Sanitaria Contro il Dengue
Le squadre sanitarie di Rio de Janeiro incaricate della disinfestazione della zanzara "aedes aegypti", vettore del dengue, non potranno recarsi nelle ‘favelas’ per l’alto rischio di finire bersaglio delle bande di narcotrafficanti che controllano il territorio. Lo ha riferito la Fondazione nazionale della sanità (Funasa) che ha sollecitato le autorità locali a rafforzare le misure di sicurezza nei quartieri più degradati. Fino a quando non verrà garantita un’adeguata protezione agli operatori, la Funasa non metterà piede nelle ‘favelas’. Forte preoccupazione è stata espressa in merito dall’associazione medica locale a fronte dell’emergenza rappresentata dall’epidemia di dengue, non solo a Rio ma in tutto l’omonimo Stato. Negli ultimi tre giorni il numero dei contagiati è aumentato di 585 unità nella sola capitale federale. Undici pazienti hanno contratto il dengue emorragico, la forma più pericolosa della malattia, che può portare alla morte. In totale, a livello statale sono 10.460 i casi conclamati di dengue, dei quali 169 di tipo emorragico. Solo nel mese di gennaio a Rio sono state contagiate quasi 4mila persone. Il dengue è una malattia virale acuta che può presentarsi, dal punto di vista sintomatologico e prognostico, in due forme distinte: classica ed emorragica, con o senza stato di shock.
La malattia è presente allo stato endemico in gran parte del Sud-Est Asiatico, in Africa, in America Centrale e Meridionale, in Oceania. La forma classica si manifesta nei bambini sotto forma di affezione febbrile accompagnata da una eruzione cutanea, mentre in ragazzi e adulti causa febbre, cefalea, dolori osseo-articolari e muscolari (viene chiamata anche febbre rompiossa), disturbi gastrointestinali. La forma emorragica del dengue si presenta con febbre, inappetenza, lievi disturbi a carico dell'apparato gastrointestinale e delle vie aeree superiori. Segue un periodo di sfebbramento, in concomitanza del quale le condizioni del paziente possono improvvisamente peggiorare e durante il quale possono comparire fenomeni emorragici, fino alla perdita di sangue dalle gengive e alle emorragie a carico dell'apparato gastrointestinale.
La malattia è presente allo stato endemico in gran parte del Sud-Est Asiatico, in Africa, in America Centrale e Meridionale, in Oceania. La forma classica si manifesta nei bambini sotto forma di affezione febbrile accompagnata da una eruzione cutanea, mentre in ragazzi e adulti causa febbre, cefalea, dolori osseo-articolari e muscolari (viene chiamata anche febbre rompiossa), disturbi gastrointestinali. La forma emorragica del dengue si presenta con febbre, inappetenza, lievi disturbi a carico dell'apparato gastrointestinale e delle vie aeree superiori. Segue un periodo di sfebbramento, in concomitanza del quale le condizioni del paziente possono improvvisamente peggiorare e durante il quale possono comparire fenomeni emorragici, fino alla perdita di sangue dalle gengive e alle emorragie a carico dell'apparato gastrointestinale.