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Ricerca Usa: l’Aria Condizionata Contribuisce all’Obesità
L'aria condizionata ingrassa? Secondo uno studio pubblicato negli Usa, le moderne tecnologie come i sistemi che aiutano a mantenere il corpo nella “zona termoneutra” in cui l'organismo non deve regolare la temperatura corporea potrebbero indurre il corpo a produrre chili di troppo. David Allison, direttore della Clinical Nutrition Research Center all'Università dell'Alabama, ha osservato che quando il corpo si trova al di sopra o al di sotto della “zona termoneutra”, quando cioè patisce il caldo o il freddo, aumenta il carico di energia spesa che a sua volta fa consumare le riserve energetiche dell'organismo come il grasso. “Oltre al fast food e all'assenza di esercizio ci sono tanti altri fattori insospettabili che contribuiscono all'epidemia di obesità”, ha detto Allison, che ha coordinato lo studio pubblicato sull'International Journal of Obesity. Tra questi fattori lo scienziato ha identificato anche la privazione cronica del sonno e vari farmaci molto diffusi come gli antistaminici e le medicine anti-diabete. L'ipotesi di Allison, e in particolare quella relativa all'aria condizionata, ha incontrato scetticismo tra i colleghi: “C'è gente che resta magra e gente che ingrassa in ogni tipo di clima ed è dunque improbabile che i condizionatori abbiano un ruolo”, ha sostenuto Darwin Deen, professore di medicina sociale all'Albert Einstein College of Medicine di New York.