Una ricerca internazionale condotta presso l'Università di Melbourne ha esaminato gli effetti della "Respirazione dei Nove Soffi", un'antica tecnica tibetana, sul trattamento dell'insonnia cronica. Lo studio, durato 12 mesi, ha coinvolto 180 partecipanti che soffrivano di disturbi del sonno. I risultati, pubblicati sul Sleep Medicine Journal, rivelano che il 78% dei partecipanti che hanno praticato questa tecnica per 15 minuti prima di coricarsi ha sperimentato un miglioramento significativo nella qualità del sonno. La tecnica, che combina respirazione ritmica con visualizzazione, ha mostrato di ridurre il tempo necessario per addormentarsi da una media di 45 minuti a soli 15 minuti. Inoltre, i partecipanti hanno riportato un sonno più profondo e riposante, con una riduzione del 65% dei risvegli notturni. La dott.ssa Sarah Chen, principale ricercatrice dello studio, suggerisce che questa pratica potrebbe offrire un'alternativa naturale ai farmaci per il sonno, sempre più richiesta dai pazienti.