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Pronto Vaccino Preventivo Contro il Cancro al Collo dell'Utero
Presto sarà disponibile un vaccino in grado di mettere al riparo da due temibili patologie: il cancro al collo dell'utero e il condiloma, la patologia a trasmissione sessuale maggiormente diffusa. Il vaccino, infatti, combatte il papillomavirus, specie virale responsabile di entrambe le malattie. I primi risultati delle sperimentazioni sono stati presentati all'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma in occasione del congresso 'Human Papillomavirus: le acquisizioni di base e la ricerca clinica' nel quale è emerso che il ritrovato garantisce una risposta immunitaria superiore di 60 volte rispetto a quella naturale, la protezione del vaccino è assicurata al 100% e non provoca alcun tipo di reazione avversa.
La disponibilità del farmaco su larga scala è prevista entro i prossimi 15-20 mesi e il target per la vaccinazione è per ora rappresentato dalle adolescenti all'inizio della loro vita sessuale, e quindi prima che possano correre il rischio di essere infettate dal partner. Il papilloma virus, o HPV, è responsabile dei 3500 casi di tumore al collo dell'utero che si verificano in Italia in un solo anno. Tale forma tumorale implica una mortalità che arriva fino al 37%, specie nelle regioni in cui è difficile fare una diagnosi precoce ed accedere ad esami diffusi e gratuiti.
Nei paesi in via di sviluppo il cancro all'utero ha una mortalità che arriva al 90% e nel mondo, le donne colpite da questa patologia ogni anno sono tra le 500 e le 900 mila.
La disponibilità del farmaco su larga scala è prevista entro i prossimi 15-20 mesi e il target per la vaccinazione è per ora rappresentato dalle adolescenti all'inizio della loro vita sessuale, e quindi prima che possano correre il rischio di essere infettate dal partner. Il papilloma virus, o HPV, è responsabile dei 3500 casi di tumore al collo dell'utero che si verificano in Italia in un solo anno. Tale forma tumorale implica una mortalità che arriva fino al 37%, specie nelle regioni in cui è difficile fare una diagnosi precoce ed accedere ad esami diffusi e gratuiti.
Nei paesi in via di sviluppo il cancro all'utero ha una mortalità che arriva al 90% e nel mondo, le donne colpite da questa patologia ogni anno sono tra le 500 e le 900 mila.