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Pressione Alta? Respira Che ti Passa!
Per combattere l'ipertensione basta saper respirare: un medico statunitense del National Institute of Health suggerisce un metodo, efficace e privo di effetti collaterali, per abbassare i livelli di pressione sanguigna senza alcun ricorso a strumenti farmaceutici.
Basterebbe infatti respirare lentamente per almeno un quarto d'ora al giorno, con un’inspirazione profonda seguita da una lenta espirazione, per risolvere il pericoloso problema.
Già da tempo sono noti gli effetti benefici sui livelli di pressione di tecniche di rilassamento, come la meditazione o lo yoga, tutte pratiche che implicano un rallentamento del respiro. Tale rallentamento consentirebbe ai propri reni di funzionare meglio e quindi di eliminare più facilmente il sale in eccesso, che è una delle cause dell’ipertensione.
Il ritmo di respirazione ottimale consisterebbe nell'effettuare meno di dieci respiri al minuto e nello sfruttare al meglio la piena capacità polmonare.
Pur non essendo ancora chiaro il reale meccanismo di funzionamento della tecnica, pare tuttavia che essa sia molto efficace: stando agli esiti di alcuni studi clinici, i pazienti che hanno praticato questa modalità di respiro per almeno un quarto d'ora al giorno hanno ottenuto un abbattimento medio dei valori pressori di 10-15 punti.
In situazione di stress, l'organismo tende ad accelerare il ritmo respiratorio, ottenendo reazioni più pronte (dovute a un maggior afflusso di sangue al cervello) ma anche una maggiore acidità del sangue, che rende più difficoltoso il lavoro dei reni. Ciò spiegherebbe come mai l'ipertensione è una malattia tipica delle società 'civilizzata'.
Gli esperti però raccomandano di non considerare la tecnica respiratoria come un sostituto delle terapie ufficiali e di stili di vita corretti, semmai un utile supporto ad essi.
Basterebbe infatti respirare lentamente per almeno un quarto d'ora al giorno, con un’inspirazione profonda seguita da una lenta espirazione, per risolvere il pericoloso problema.
Già da tempo sono noti gli effetti benefici sui livelli di pressione di tecniche di rilassamento, come la meditazione o lo yoga, tutte pratiche che implicano un rallentamento del respiro. Tale rallentamento consentirebbe ai propri reni di funzionare meglio e quindi di eliminare più facilmente il sale in eccesso, che è una delle cause dell’ipertensione.
Il ritmo di respirazione ottimale consisterebbe nell'effettuare meno di dieci respiri al minuto e nello sfruttare al meglio la piena capacità polmonare.
Pur non essendo ancora chiaro il reale meccanismo di funzionamento della tecnica, pare tuttavia che essa sia molto efficace: stando agli esiti di alcuni studi clinici, i pazienti che hanno praticato questa modalità di respiro per almeno un quarto d'ora al giorno hanno ottenuto un abbattimento medio dei valori pressori di 10-15 punti.
In situazione di stress, l'organismo tende ad accelerare il ritmo respiratorio, ottenendo reazioni più pronte (dovute a un maggior afflusso di sangue al cervello) ma anche una maggiore acidità del sangue, che rende più difficoltoso il lavoro dei reni. Ciò spiegherebbe come mai l'ipertensione è una malattia tipica delle società 'civilizzata'.
Gli esperti però raccomandano di non considerare la tecnica respiratoria come un sostituto delle terapie ufficiali e di stili di vita corretti, semmai un utile supporto ad essi.