Il governo britannico si sta impegnando in un programma di vaccinazione infantile per scongiurare la dipendenza da stupefacenti nella vita adulta. Secondo i programmi, il ritrovato dovrebbe essere disponibile in commercio già entro i prossimi due anni.
Le reazioni? In italia sembra prevalere una forte perplessità.
Secondo il responsabile dell'Osservatorio fumo, alcol e droghe dell'Istituto Superiore di Sanità, Piergiorgio Zuccaro, è estremamente improbabile e difficile ottenere un vaccino in grado di scongiurare la futura dipendenza da ogni tipo di stupefacente. E se tale vaccino fosse pronto entro due anni, la sperimentazione clinica dovrebbe già essere arrivata a buon punto, e non esistono evidenze in merito.
Di parere simile, anche Luigi Janiri, psichiatra esperto in farmaco-tossicodipendenze e responsabile dell'Unità per i disturbi da uso di sostanze presso il Policlinico Gemelli di Roma, che solleva la necessità di possedere dati scientifici molto più numerosi ed approfonditi di quelli esistenti. Seppur la prospettiva sia molto interessante, due anni di sperimentazioni sono un periodo troppo breve per poter ottenere risultati efficaci e privi di rischio.