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Pippistrelli: Distinguono Oggetti in Base a "Stima Probabilistica"
Alcuni ricercatori dell'Università Ludwig Maximilians di Monaco di Baviera (Germania), guidati da Lutz Wiegrebe, hanno studiato le capacità dei pipistrelli di distinguere gli oggetti che trovano sul loro percorso.
Per "vedere", i pipistrelli emettono segnali e ascoltano l'eco che rimbalza dagli oggetti di fronte a loro. I ricercatori hanno addestrato i pipistrelli a rispondere agli echi di oggetti fantasma (suoni generati appositamente in modo da catturare ad esempio le proprietà acustiche di un albero). I pipistrelli rispondevano in modo diverso in base all'apparente "ruvidità" dell'oggetto fantasma, il cui eco era composto da diverse migliaia di riflessi del segnale dell'animale.
I risultati suggeriscono che i pipistrelli riescono a distinguere una quercia da un pino, ad esempio, e altre superfici naturali, senza che sia necessario memorizzare schemi di riflessi specifici. Questa capacità è particolarmente utile per il Phyllostomus discolor, che si nutre di insetti, frutta, polline e nettare.
Per "vedere", i pipistrelli emettono segnali e ascoltano l'eco che rimbalza dagli oggetti di fronte a loro. I ricercatori hanno addestrato i pipistrelli a rispondere agli echi di oggetti fantasma (suoni generati appositamente in modo da catturare ad esempio le proprietà acustiche di un albero). I pipistrelli rispondevano in modo diverso in base all'apparente "ruvidità" dell'oggetto fantasma, il cui eco era composto da diverse migliaia di riflessi del segnale dell'animale.
I risultati suggeriscono che i pipistrelli riescono a distinguere una quercia da un pino, ad esempio, e altre superfici naturali, senza che sia necessario memorizzare schemi di riflessi specifici. Questa capacità è particolarmente utile per il Phyllostomus discolor, che si nutre di insetti, frutta, polline e nettare.