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'Pillola' Basso Dosaggio: Aumenta Rischio di Ictus e Attacchi Cardiaci
Una ricerca americana e canadese lancia un vero e proprio allarme per le donne che utilizzano abitualmente la pillola contraccettiva a basso dosaggio. Pare infatti che tale farmaco esponga ad un maggior rischio di attacchi di cuore e ictus, soprattutto per le donne che soffrono di ovaio policistico e sindrome metabolica.
Lo studio condotto alla Virginia Commonwealth University, è stato pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism: la conclusione deriva dall'analisi della letteratura scientifica in materia, prodotta dal gennaio 1980 all'ottobre 2002, e ingloba e sistematizza le conclusioni di esperimenti simili tra loro condotti in oltre un ventennio di ricerche internazionali.
Secondo John Nestler, autore dello studio, il rischio di arresto cardiocircolatorio nelle donne che fanno uso del contraccettivo orale a basso dosaggio raddoppia rispetto al rischio che corrono le donne che utilizzano contraccettivi alternativi. Le più esposte al rischio sono le donne che gia' soffrono di sindrome metabolica, anticamera del diabete di tipo II, o di ovaio policistico e che assumono la pillola anticoncezionale per lunghi periodi di tempo. Il rischio sembra tuttavia annullarsi se la pillola viene periodicamente sospesa e se quindi non viene assunta in maniera continuativa per lunghi periodi di tempo.
Lo studio condotto alla Virginia Commonwealth University, è stato pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism: la conclusione deriva dall'analisi della letteratura scientifica in materia, prodotta dal gennaio 1980 all'ottobre 2002, e ingloba e sistematizza le conclusioni di esperimenti simili tra loro condotti in oltre un ventennio di ricerche internazionali.
Secondo John Nestler, autore dello studio, il rischio di arresto cardiocircolatorio nelle donne che fanno uso del contraccettivo orale a basso dosaggio raddoppia rispetto al rischio che corrono le donne che utilizzano contraccettivi alternativi. Le più esposte al rischio sono le donne che gia' soffrono di sindrome metabolica, anticamera del diabete di tipo II, o di ovaio policistico e che assumono la pillola anticoncezionale per lunghi periodi di tempo. Il rischio sembra tuttavia annullarsi se la pillola viene periodicamente sospesa e se quindi non viene assunta in maniera continuativa per lunghi periodi di tempo.