Secondo uno studio finanziato dal Governo degli Stati uniti e presentato durante il meeting annuale dell'American Society for Reproductive Medicine , la pillola anticoncezionale, oltre alle ovvie funzioni contraccettive, sarebbe anche utile per prevenire le malattie cardiache. Lo studio, inoltre, smentisce la connessione tra l'utilizzo dei farmaci a base di estrogeni e l'insorgenza del tumore al seno.
Lo studio in oggetto, iniziato nel 1991, dimostra che la pillola contraccettiva, contenente estrogeni e progesterone, abbassa il rischio di attacco cardiaco, di infarto, di ipercolesterolemia e di ipertensione arteriosa. Ciò è stato verificato in 67.000 donne in buona salute che sono state messe a confronto con un gruppo di controllo di 94.000 donne a cui non è stata somministrata alcuna pillola.
Il risultato? Il rischio di infarto, ictus e malattie coronariche era inferiore dell'8%. E' inoltre emersa una diminuzione del 7% del rischio di sviluppare alcune forme di cancro, e tale riduzione è direttamente proporzionale alla durata dell'assunzione della pillola. Ad esempio, una donna che assume la pillola da almeno quattro anni ha il 42% meno di rischi di sviluppare un cancro alle ovaie.