"L'effetto dell'ordinanza firmata dal ministro della Salute Sirchia potrebbe avere effetti molto negativi per i cani. Oltre 5 mila rischiano l'abbandono perché il provvedimento colpisce non solo razze ritenute pericolose ma anche cani da compagnia".
È l'allarme lanciato dalle colonne di Repubblica da Ciro Traiano, responsabile dell'osservatorio zoomafie della Lav, la Lega antivivisezione.
"Sempre più persone- continua Traiano- decidono di liberarsi degli amici a quattro zampe. C'è chi è disposto a uccidere il suo animale solo perché non intende spendere per mettergli la museruola o per stipulare la polizza assicurativa ormai obbligatoria". Il rappresentante della Lav precisa che con l'abbandono i cani diventeranno più pericolosi perché subiscono maltrattamenti di ogni genere che influiscono sul loro comportamento.
Ogni anno 150 mila animali domestici vengono abbandonati dai loro padroni. Di questi l'80% è condannato a morire di stenti o in incidenti stradali e comunque a subire violenze, maltrattamenti, prevaricazioni. Questi numeri terribili esprimono la misura dell'ignoranza e dell'indifferenza delle persone verso un fenomeno che non accenna a regredire. Ma qualcosa si sta muovendo. Sono sempre più numerose infatti le associazioni e gli enti, ma anche i privati cittadini, che scendono in campo per dire la loro su quella che sembra essere "un'usanza" ben radicata nella nostra cultura. A cominciare da Animali e Animali, il sito di Licia Colò che ha lanciato una raccolta di firme on line.
(per firmare la petizione on-line http://noallabbandonodeglianimali.blog.tiscali.it/)