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Pesticidi: in Leggero Calo l'Uso di Quelli Tossici, Cresce l'Utilizzo di Sostanze a Basso Impatto
Nel periodo 1999-2004 i prodotti fitosanitari (quelli utilizzati per proteggere le piante utili e i loro prodotti dai parassiti animali e vegetali) di origine biologica sono cresciuti del 386,9% (da 0,7 a 3mila quintali), mentre le trappole hanno segnato un +47,9%, con un incremento di 288mila unità.
Tuttavia, tra i principi attivi quelli di natura biologica rappresentano ancora una quantità esigua (lo 0,1%) rispetto al 62,8% dei fungicidi, il 13,9% di insetticidi e acaricidi, il 10,6% degli erbicidi e il 12,6% dei "vari".
Secondo un'indagine pubblicata dall'Istat, nel 2004 la quantità di prodotti fitosanitari distribuiti è calata del 2,3% rispetto all'anno precedente. Allo stesso tempo, diminuiscono del 2,8% i principi attivi contenuti nei preparati immessi al consumo (di conseguenza la concentrazione media delle sostanze passa dal 54,9% al 54,6%).
Più nel dettaglio, la riduzione delle quantità distribuite riguarda sia i prodotti molto tossici e tossici (-21,4%) sia quelli "non classificabili" (-1,1%); aumenta invece quella dei prodotti nocivi (+0,5%). I prodotti molto tossici e tossici arrivano dunque a essere il 5,4% del totale, contro il 13,3% dei nocivi e l'81,3% dei "non classificabili".
Per quanto riguarda infine le ripartizioni geografiche, Il 46,2% dei prodotti viene distribuito nel Nord, il 12,7% nel Centro e il 41,1% nel Mezzogiorno.
Tuttavia, tra i principi attivi quelli di natura biologica rappresentano ancora una quantità esigua (lo 0,1%) rispetto al 62,8% dei fungicidi, il 13,9% di insetticidi e acaricidi, il 10,6% degli erbicidi e il 12,6% dei "vari".
Secondo un'indagine pubblicata dall'Istat, nel 2004 la quantità di prodotti fitosanitari distribuiti è calata del 2,3% rispetto all'anno precedente. Allo stesso tempo, diminuiscono del 2,8% i principi attivi contenuti nei preparati immessi al consumo (di conseguenza la concentrazione media delle sostanze passa dal 54,9% al 54,6%).
Più nel dettaglio, la riduzione delle quantità distribuite riguarda sia i prodotti molto tossici e tossici (-21,4%) sia quelli "non classificabili" (-1,1%); aumenta invece quella dei prodotti nocivi (+0,5%). I prodotti molto tossici e tossici arrivano dunque a essere il 5,4% del totale, contro il 13,3% dei nocivi e l'81,3% dei "non classificabili".
Per quanto riguarda infine le ripartizioni geografiche, Il 46,2% dei prodotti viene distribuito nel Nord, il 12,7% nel Centro e il 41,1% nel Mezzogiorno.


