L’amministrazione comunale parigina, guidata dal socialista Bertrand Delanoe, ha deciso di ribattezzare con il nome dell’ex presidente cileno Salvador Allende la piazza che fino a oggi era intitolata a Santiago del Cile. La decisione, presa per “rendere omaggio all’importante politica di riforme” attuata dall’amministrazione di Allende (1970-1973), giunge con lieve anticipo rispetto alla data del trentennale del golpe con il quale Augusto Pinochet uccise Allende e instaurò in Cile il suo regime del terrore (11 settembre 1973). Continuerà invece a chiamarsi ‘Santiago del Cile’ il parco che si trova nelle vicinanze della piazza, nel distretto 7 della capitale francese, lungo la riva sinistra della Senna. Dure le reazioni dell’opposizione parigina. La destra ha accusato la sinistra che amministra la capitale di “mancanza di cultura politica e storica”. Yves Pozzo di Borgo, del partito di centro Udf, ha citato una dichiarazione del predecessore di Allende, il democristiano Eduardo Frei Montalva (1964-1970), secondo cui “Allende voleva instaurare in Cile il comunismo attraverso metodi violenti e non democratici”. Ha ribattuto il socialista Jean-Pierre Caffet, che ha accusato l’opposizione di “voler legittimare gli anni di Pinochet al potere (1973-1990).